X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Ennesimo morto sul lavoro, questa volta a Calvera in provincia di Potenza, un uomo è rimasto schiacciato dal trattore che stava usando

CALVERA (POTENZA) – Aveva 65 anni Antonio Cirigliano. È lui l’ennesima morte sul lavoro che si registra in Basilicata. L’incidente mortale è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 31 marzo 2023, intorno alle 16, a Calvera in provincia di Potenza.

L’uomo morto nell’incidente stava guidando il suo trattore in contrada Cisullo a Calvera, non lontano dal centro abitato, quando per cause ancora da precisare, il mezzo si è ribaltato uccidendolo. Cirigliano è morto quasi subito: inutile l’arrivo dei sanitari a bordo dell’elisoccorso.

Sul posto, oltre agli operatori del 118, anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco per effettuare le necessarie indagini al fine di stabilire con certezza le cause del decesso. Sposato, due figlie e nonno, Cirigliano lavorava per una impresa edile di un paese vicino.

Il 65enne va ad allungare il lungo elenco delle vittime sul luogo di lavoro. Poche settimane fa, a Rotondella, un altro incidente sul lavoro con le stesse caratteristiche. Ferito un uomo di 50 anni durante dei lavori su un trattore nei terreni di sua proprietà.

E all’inizio dell’anno un altro incidente con un 25enne folgorato. Il giovane, di origine tunisina, stava lavorando su un cantiere edile a Rionero quando è rimasto folgorato mentre stava lavorando su un impianto elettrico. Sempre a gennaio un operaio di 35 anni di una ditta esterna pugliese è precipitato dal tetto dell’azienda dove stava lavorando per lavori all’impianto elettrico insieme ad un collega, ed è rimasto gravemente ferito.

Una vera e propria emergenza, che causa ogni anno morti e feriti. Una sorta di guerra in tempo di pace. E le vittime sono spesso persone che lavorano nei campi. E anche su questo probabilmente bisognerebbe fare una riflessione sulla sicurezza, troppo spesso i trattori si ribaltano uccidendo i guidatori. Forse sarebbe necessario investire sulla sicurezza dei macchinari, nelle nuove tecnologie e soprattutto investire nella formazione.

Certo bisogna intervenire al più presto per fermare una vera e propria strage che anche nella giornata di ieri ha fatto un’altra vittima.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE