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Lorenzo Pucillo

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Gli inquirenti indagano per risolvere il giallo dell’omicidio di Lorenzo Pucillo, secondo l’ipotesi più accreditata il medico conosceva il suo assassino

POTENZA – «Siamo sconvolti. Ero molto amico con il dottore Lorenzo Pucillo. La scorsa domenica, in mattinata, ero con lui in campagna a raccogliere asparagi. Poi, ci siamo lasciati e non l’ho più rivisto. Eravamo tutti molto affezionati a lui, al suo sorriso. Era un uomo dalla grande umanità, una persona a modo, rispettosa, educata, per bene, sempre sorridente e con la battuta pronta».

Sono queste le parole del primo cittadino di Pescopagano, Giovanni Carnevale, che ha espresso il dolore personale e della sua comunità per la perdita di un uomo ben voluto dai suoi concittadini: il medico Lorenzo Pucillo ritrovato mercoledì scorso senza vita in un terreno di sua proprietà nel Comune di Pescopagano.

Inizialmente, subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita del dottore, si era ipotizzato che questi fosse morto in seguito all’attacco di un animale ma, in seguito, sono emersi particolari che hanno spinto gli investigatori su altre piste.

«Quella domenica – ha ricordato Carnevale – abbiamo trascorso insieme due o tre ore nel bosco, poi ci siamo salutati. Quanto accaduto ci lascia sgomenti. Oggi (ieri, ndr) nel nostro Comune era prevista la festa della “Passata” con sbandieratori e giullari ma abbiamo deciso di fare la manifestazione sottotono, per rispetto».

A piangere il dottore anche la comunità di Picerno dove Pucillo era il medico della squadra di calcio. «Esprimo il cordoglio – ha detto il sindaco di Picerno Giovanni Lettieri – per questa perdita. Siamo rimasti tutti attoniti ancor più per gli sviluppi che stanno emergendo. Lo conoscevamo tutti come una persona mite e ora speriamo che subito si possa far luce sull’accaduto».

Non è stato un animale a provocare la morte del medico. Quell’ipotesi è stata accantonata dopo l’autopsia sul corpo del dottore settantenne eseguita all’ospedale San Carlo di Potenza.

A uccidere il medico potrebbero essere stati dei colpi di arma da fuoco, di un fucile: sul torace e sulla gola di Pucillo, infatti, sono state trovate ferite compatibili con quelle di un’arma da fuoco, presumibilmente un fucile a pallettoni. Gli inquirenti, dunque, sono concentrati a ricostruire le giornate di Pucillo, precedenti alla morte.

I carabinieri, coordinati dal pm della Procura di Potenza, Giuseppe Borriello, stanno procedendo ad ascoltare tutti coloro che possano fornire informazioni utili a capire cosa sia successo nelle ore precedenti alla morte ed al ritrovamento del corpo senza vita del medico.

IL GIALLO DELL’OMICIDIO PUCILLO, IL MEDICO CONOSCEVA L’ASSASSINO

Gli investigatori sono impegnati anche a cercare quali potrebbero essere le cause dell’omicidio. L’uomo potrebbe avere avuto una discussione sfociata, poi, in un litigio. Ad ucciderlo potrebbe essere stata una persona conosciuta dal medico. Nessuna ipotesi è esclusa al momento e si indaga su più fronti. Tra le cause dell’omicidio potrebbero esserci anche motivi legati ai diritti di proprietà o questioni inerenti l’attività attuale di Pucillo, che da qualche tempo si era dedicato all’allevamento di una razza podolica bovina. L’indagine è stata aperta contro ignoti.

Intanto le comunità di Pescopagano e Picerno attendono e sperano che la verità riesca ad emergere quanto prima. L’uomo, infatti, era apprezzato non solo come valido e preparato professionista ma anche come amico e cittadino attivo al servizio della sua comunità dove aveva sempre dimostrato disponibilità e cortesia. Al momento non è ancora possibile sapere quando la salma sarà restituita alla famiglia per celebrare i funerali.

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