Domenico Maggio
3 minuti per la letturaÈ giallo sulla morte di Domenico Maggio, deceduto mercoledì a casa dei nonni, a San Chirico Nuovo nel Potentino
POTENZA – C’è un’indagine aperta sulla morte di un 41enne di Potenza, Domenico Maggio, ritrovato in fin di vita, mercoledì pomeriggio, nella casa dei nonni, a San Chirico Nuovo, e deceduto poco dopo.
Questa mattina infatti, negli uffici della procura della Repubblica di Potenza, è previsto il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul corpo, già trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale San Carlo, al professor Giovanni Zotti, responsabile dell’Unità di Medicina Legale dell’ospedale di Salerno.
A disporre l’accertamento è stato il pm Francesco Russo, titolare dell’inchiesta avviata dai carabinieri della stazione di San Chirico Nuovo e dai colleghi della compagnia di Acerenza che sono intervenuti sul posto, nella parte meridionale del centro storico, assieme alle ambulanze del 118, e alla polizia municipale.
GIALLO SULLA MORTE NEL POTENTINO, SI PENSA ALLA CONSEGUENZA DI UN ALTRO DELITTO
L’ipotesi del pm, infatti, è che la morte di Maggio sia stata causata da un altro delitto, che è un reato autonomo previsto dal codice penale ed equiparato a livello sanzionatorio all’omicidio colposo. Un reato, quello di «morte o lesioni come conseguenza di altro delitto», spesso utilizzato in casi di overdose da stupefacenti per punire chi ha ceduto la dose mortale al defunto.
Per tutta la notte di mercoledì e la mattinata di giovedì i militari hanno raccolto, nei locali della stazione di San Chirico, le deposizioni di chiunque potesse avere notizie utili a ricostruire le ultime ore di vita di Maggio.
Determinante per il prosieguo delle indagini, ad ogni modo, sarà l’esito dell’autopsia.
Anche per capire il significato dei segni di una contusione al volto che avrebbero notato quanti hanno provato a soccorrere Maggio, già a terra agonizzante, con una siringa da insulina poco lontano. Subito dopo l’allarme lanciato da un’amica che ha raccontato di essere andata a fargli visita.
Se la causa del decesso verrà individuata in un’intossicazione, quindi, è chiaro gli accertamenti si concentreranno sull’individuazione di chi ha fornito al 41enne la sostanza, o le sostanze, assunte.
DA ESCLUDERE AL MOMENTO L’IPOTESI SUICIDA
Parrebbe da escludere invece, almeno per il momento, l’ipotesi di un gesto autolesionista di Maggio, che pure si era fatta largo nei commenti di tanti residenti increduli per l’accaduto. In un centro, San Chirico Nuovo, dove nessuno ricorda altri episodi di questo tipo.
«Dispiace quanto è successo, perché quando si perde una vita così giovane significa che una comunità e un contesto sociale più in generale non sono riusciti a trattenerla». Così al Quotidiano la sindaca di San Chirico Nuovo, Rosa Baldassarre.
«Noi non sappiamo ancora cosa sia successo – ha aggiunto la prima cittadina – ma siamo tutti molto tristi soprattutto per i genitori e la famiglia. Qui conosciamo bene il padre e lo zio, che sono persone eccezionali. Ma il paese intero è scioccato e aspetta di sapere dalle forze dell’ordine che cosa è successo, perché si è persa una giovane vita così».
Al termine dell’esame autoptico la salma dovrebbe essere restituita ai familiari per le esequie.
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