L'ospedale San Carlo di Potenza dove la bimba è stata inizialmente ricoverata
1 minuto per la letturaMangia funghi assieme alla famiglia, grave una bimba a Potenza…
POTENZA – Una tranquilla giornata si è trasformata in tragedia in poche ore. Una bambina di 8 anni è ora in gravissime condizioni, classificata in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza. La piccola – stando alle prime informazioni che si è riusciti a recuperare – ha mangiato dei funghi, poi risultati velenosi.
Al Pronto soccorso del San Carlo, con lei, anche la madre e il nonno. Tutti si sono sentiti male dopo aver mangiato i funghi, ma la situazione più grave è parsa subito quella della bambina.
Per le cure è stato contattato il Centro nazionale antiveleni di Milano, per cercare di dare i primi fondamentali soccorsi ma, dopo le prime cure, vista la gravità della situazione, la bambina è stata trasferita all’ospedale Santobono di Napoli, che è fornito di un Centro pediatrico antiveleni. Restano invece a Potenza madre e nonno, comunque ricoverati in ospedale e sotto controllo medico.
Sembrerebbe che i funghi siano stati regalati alla famiglia da un parente: cucinati e mangiati avrebbero però causato il grave avvelenamento che ha colpito in particolare la bimba come detto ricoverata prima a Potenza e poi a Napoli. Una storia che si ripete spesso, nonostante gli specialisti invitino spesso a prestare grande attenzione a prodotti non certificati da autorità specifiche, che quindi conoscono bene le conseguenze. Numerose specie di funghi determinano effetti tossici se ingerite. I sintomi variano in base alle specie. L’identificazione delle diverse specie è difficile, diffidare da funghi non certificati.
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