Silvia Sabato
2 minuti per la letturaBELLA – Studiava Giurisprudenza all’Università di Napoli. Ma Silvia Sabato, studentessa di 25 anni, quegli studi purtroppo non potrà portarli a termine. Il corpo della ragazza, infatti, è stato trovato privo di vita giovedì scorso nell’appartamento in cui viveva, nel centro storico di Napoli. La giovane, originaria di San Cataldo, frazione di Bella, era a Napoli all’Università dal 2017.
Da diversi giorni sembra che le amiche e i familiari non riuscissero più a mettersi in contatto con lei: hanno provato a chiamarla più e più volte, ma Silvia non rispondeva. Allarmati per il prolungato silenzio, si sono così rivolti ai carabinieri, per capire se le fosse successo qualcosa.
E quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento del centro storico di Napoli in cui la ragazza viveva, non hanno potuto che constatarne il decesso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, ma per la 25enne non c’è stato niente da fare.
Cosa sia accaduto in quell’appartamento è ora motivo d’indagine e sembra vi sia il più stretto riserbo.
Sconosciute al momento le cause della morte. Le indagini non escludono la pista di un malore che avrebbe stroncato la ragazza, ma solo successivi esami potranno accertare la dinamica dei fatti. Il magistrato di turno della Procura di Napoli ha disposto il sequestro dell’appartamento e la salma della ragazza è stata condotta in obitorio. La Procura ha anche disposto l’autopsia sul corpo, che verrà effettuata nei prossimi giorni.
E sconvolta è la piccola comunità di Bella: «Una terribile notizia – ha scritto sulla pagina Facebook del Comune, il sindaco Leonardo Sabato – ha colpito, ancora una volta, la nostra comunità. Dolore e sgomento per la morte di un’altra giovane vita strappata alla famiglia, ai parenti e agli amici. La morte è sempre un mistero, ma quando essa colpisce una giovane ragazza si perde ogni equilibrio. Per ora non ci resta che il silenzio e stringerci al dolore della famiglia. Riposa in pace Silvia».
Una giovane vita spezzata, in una piccola comunità è una notizia sempre dolorosa. Ma il mistero attorno alle ultime ore di vita di Silvia rende questa vicenda ancora più tragica.
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