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POTENZA – Ci sono anche il commercialista potentino, nonché giudice tributario, Donato Arcieri, e il consulente fiscale titese, Giuseppe Fermo, tra le persone finite agli arresti domiciliari la scorsa settimana nell’ambito di un’inchiesta dei pm di Brescia, per episodi di corruzione in atti giudiziari connessi ad un articolato sistema di evasione fiscale per oltre 90 milioni di euro.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Fermo, da anni residente a Milano, avrebbe raccolto denaro da imprese lombarde con dei contenziosi aperti con l’Agenzia delle entrate.

Quindi avrebbe veicolato parte del denaro ad Arcieri, residente a sua volta nel milanese, in cambio di un occhio di riguardo per le cause che gli passavano per le mani in quanto giudice tributario.

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