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Alberi caduti dopo le nevicate

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Appalti, altra infornata di affidamenti diretti per rimuovere e smaltire rami e alberi caduti dopo le nevicate degli scorsi giorni


ANCORA affidamenti diretti da parte del Comune per far fronte alle conseguenze delle nevicate dei giorni scorsi. E ancora un fedelissimo del sindaco Vincenzo Telesca tra i suoi beneficiari.
C’è anche il padre della giovanissima amministratrice della ditta dei coniugi Telesca, infatti, tra quanti avranno il compito di provvedere alla rimozione di alberi e rami caduti a causa del peso della neve.
Per Nicola Ruggiero, questo il nome dell’imprenditore, si tratta del terzo affidamento diretto in tre mesi da parte del Comune di Potenza. Il terzo in assoluto, in realtà, stando alla banca dati delle commesse pubbliche dell’Autorità nazionale anticorruzione. Dal momento che nessuna delle amministrazioni comunali in carica dal 2007, che è l’anno a cui risale la banca dati, risulta essersi avvalsa dei suoi servizi. Fino all’avvento di Telesca.

APPALTI, I NUOVI AFFIDAMENTI


A fine novembre Ruggiero, che sul sito della sua società rivendica 33 anni di attività, si era visto assegnare 14mila euro di lavori di manutenzione su edifici scolastici. A inizio dicembre, poi, erano arrivati altri 5mila euro per la messa insicurezza dell’ingresso degli uffici comunali di Sant’Antonio la Macchia, danneggiati da un furto con esplosivo a uno sportello bancomat. Sabato scorso, quindi, sono arrivati altri 24.400 euro, iva inclusa, per la rimozione di rami e alberi. Stesso ammontare riconosciuto ad altre 5 ditte che dovranno dividersi le varie zone della città dove occorre intervenire. A fronte dello stesso ribasso offerto durante le trattative dirette avviate dall’ufficio ambiente ed energia. Tre commesse per tre tipologie di attività diverse, insomma, che formalmente non violano il principio di rotazione delle imprese perché la norma censura soltanto gli affidamenti ripetuti per la stessa tipologia di attività.
Queste le altre ditte che si occuperanno della raccolta e dello smaltimento di rami e alberi spezzati dalla neve: “2G Service di Genovese Rocco & C. s.a.s” di Potenza; “Impresa Boschiva Carleo di Carleo Francesco & C. S.a.s.” di Picerno; “Garden Service di Caldarola Giovanni” di Potenza; “Di Iacovo Domenico e Figli S.r.l.” di Rotonda; e “Verde Brillante Soc. Coop” di Potenza.
In totale, senza considerare il ribasso del 20% praticato, si parla di una previsione di spesa superiore ai 140mila euro che rappresentano la soglia oltre la quale occorrerebbe bandire una regolare gara d’appalta. Al netto dell’iva. Dato lo spezzettamento del lavoro da svolgere in 6 lotti, però, in Comune hanno ritenuto di procedere con degli affidamenti diretti.
Il ricorso a questo tipo di procedure, e a fornitori vicini al sindaco era già emerso in occasione di una serie di commesse affidate alla vigilia di San Silvestro.
Al riguardo si era fatta sentire anche la minoranza consiliare censurando l’affidamento di alcuni lavori stradali alla ditta che sta ristrutturando il palazzo acquistato dalla moglie del sindaco nel 2022 in piazza Matteotti, già al centro di accese polemiche per la realizzazione sulla sua terrazza di una pergola coperta da pannelli fotovoltaica di un notevole impatto visivo. Proprio sopra il tempietto del patrono della città.
Sempre in quel palazzo dovrebbe avviare le sue attività, a breve, la Lustan srl dei coniugi Telesca, che dal 2022 risulta amministrata da Sara Ruggiero, studentessa ventenne e figlia di Nicola, e che ha ottenuto subito un finanziamento di 100mila dalla finanziaria della Regione Basilicata, di cui Telesca resta un funzionario in aspettativa. Anche grazie ai punteggi aggiuntivi riconosciuti per l’imprenditoria giovanile e il protagonismo femminile. Per quanto i bilanci 2022 e 2023 non evidenzino compensi per l’amministratrice.

LA RISPOSTA DI TELESCA ALLE CRITICHE


Nei giorni scorsi, replicando alle critiche per gli affidamenti diretti, Telesca aveva parlato di «pochi spiccioli» e ribadito la loro legittimità. Sottolineando la sua esperienza da funzionario della stazione appaltante della Regione Basilicata.
«Mi fa sorridere chi dice che tra coloro che rientrano in questa rotazione, come per legge, ci siano anche miei amici o miei elettori». Aveva dichiarato in una nota il primo cittadino. «Sono stato votato da tre quarti della città, cosa dovremmo fare? Vietare a tre quarti degli imprenditori locali, che tra l’altro anche con la precedente amministrazione lavoravano, di contrarre con il Comune?»

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