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C’è tensione da parte dei residenti per la filodiffusione che diffonde musica natalizia in via Pretoria a Potenza. Uno di loro denuncia: «Perché anche quando in strada non c’è nessuno. Non bastano i bar h24?»
POTENZA – Sono accesi soltanto da pochi giorni gli altoparlanti del sistema di filodiffusione acquistato dall’amministrazione comunale per «allietare» le passeggiate nel centro storico cittadino. E già non bastano a coprire i mugugni di alcuni dei residenti, tutt’altro che entusiasti dell’accompagnamento musicale natalizio quotidiano, dall’alba al tramonto.
«Ancora musica ad alto volume tutta la giornata grazie agli altoparlanti del Comune. Gli abitanti del centro storico non hanno diritto a un po’ di silenzio? Considerando che in giro per via Pretoria a quest’ora non c’è nessuno».
Così ieri sul gruppo Facebook “Potenza denuncia” Carmine Colacino, professore di botanica dell’Unibas. Lo stesso Colacino che un paio d’anni fa aveva già presentato un esposto alla Procura della Repubblica per disturbo della quiete pubblica rivolto, in particolare, ai gestori di un bar automatizzato aperto 24 ore su 24 verso Porta Salza, all’inizio di via Pretoria, con i suoi propri altoparlanti che diffondono musica a ogni ora del giorno e della notte.
Segnalazioni sul volume della filodiffusione comunale sarebbero già arrivate anche all’attenzione dell’Associazione centro storico.
Non è escluso, quindi, che nei prossimi giorni la questione finisca all’attenzione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Telesca. La stessa amministrazione che ad agosto ha dato il via libera finale al progetto avviato dai precedenti inquilini del Municipio, e che in questi mesi ha sposato la causa dei residenti di piazzale Bucarest contro il progetto di un nuovo centro sportivo dedicato al tennis e al padel. Progetto avversato, tra l’altro, per l’inquinamento acustico provocato dal rumore delle palline sulle coperture dei campi.
«E’ intendimento dell’amministrazione comunale dotare le vie del centro storico della città di Potenza di un impianto di filodiffusione, presente nei centri storici di tante città italiane, in quanto utile per promuovere il turismo rendendo più gradevole il soggiorno alle persone che vengono a visitare la nostra città ed il nostro caratteristico centro storico in particolare». Questa la premessa della determina con cui è stata affidata la commessa per l’installazione degli altoparlanti.
«Un sottofondo musicale – prosegue la delibera – conferisce alla città un senso di presenza, che difficilmente si può conseguire con altre metodologie. Una città si racconta attraverso la sua atmosfera e l’atmosfera viene vissuta attraverso elementi quali verde pubblico, arredo urbano e soprattutto attraverso i suoni. Infatti l’accompagnamento musicale, se fatto con moderazione ed oculatezza, è la forma migliore di allietare le passeggiate per le vie del centro sia per i cittadini stessi che per i turisti. Una città che, ad esempio, a Natale propone musica a tema natalizio offre un’atmosfera unica e suggestiva, di grande impatto e beneficio turistico per la città».
Dunque un accompagnamento musicale con «moderazione e oculatezza», questa era l’idea alla base dell’installazione degli altoparlanti. Idea che alcuni dei residenti vorrebbero recuperare, assicurandosi qualche ora di silenzio a metà giornata.
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