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Violenza domestica: minacciava la moglie ubriaco davanti ai figli; agli arresti domiciliari in una abitazione fuori città un 39enne di Potenza
POTENZA – Minacciava la moglie, ubriaco, davanti ai figli piccoli. Per questo nei giorni scorsi un 39enne potentino è finito agli arresti domiciliari in un’abitazione fuori città. Lo hanno reso noto, ieri, i militari del comando provinciale dei carabinieri di Potenza.
«Ancora una volta – si legge nel comunicato diffuso dall’arma potentina – le mura domestiche, invece di rappresentare un luogo di armonia e sicurezza, celano tristi storie di contrasti e dissidi che sfociano in episodi di minacce e violenze. Storie nelle quali, troppo spesso, non sono risparmiati nemmeno i più piccoli».
LA RICHIESTA DI AIUTO DELLA DONNA AI CARABINIERI
«In settimana, una donna del capoluogo lucano ha chiesto aiuto al numero unico di emergenza 112 perché stanca delle vessazioni del marito». Proseguono i militari. «I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Potenza e quelli della locale Stazione si sono immediatamente portati presso l’abitazione della vittima. Trovandola in uno stato d’agitazione tale da far subito intuire cosa stesse vivendo. Accanto a lei i piccoli figli e dall’altra parte il marito 39enne, in evidente stato di ebbrezza alcolica. In questo scenario, come raccontato ai militari dell’arma dalla donna, si sarebbe consumato l’ennesimo episodio fatto di offese e denigrazioni culminate infine con minacce di morte. Vicenda alla quale, con il tempestivo arrivo dei Carabinieri che hanno messo in condizioni di non nuocere l’uomo, si è messa la parola fine».
UNA SERIE DI VIOLENZE DOMESTICHE SUBITE
Nella nota si spiega che una volta prestati i primi soccorsi, la donna è stata accompagnata negli uffici del comando provinciale di via Pretoria. Qui «al termine del racconto della vittima, i carabinieri hanno potuto appurare che l’episodio rappresentava l’ultimo di una serie che andava avanti da tempo, anche alla presenza dei figli minori».
«Il 39enne è stato, quindi, tratto in arresto per i maltrattamenti commessi ai danni della consorte e sottoposto ai domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria potentina, presso l’abitazione di una parente fuori città». Aggiungono ancora i carabinieri, spiegando che in seguito il gip di turno ha convalidato l’arresto che ha disposto l’apposizione del braccialetto elettronico al 39enne.
I carabinieri hanno colto l’occasione anche per rinnovare la raccomandazione ai cittadini a chiamare, «sin dai primi segnali di pericolo o timore», il numero unico di emergenza 112 o i presidi dell’Arma sul territorio, «e di farlo con la convinzione di essere sempre ascoltati da militari qualificati ed adeguatamente formati».
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