La giovane bloccata nella grata
2 minuti per la letturaBrutta avventura per una studentessa del Linguistico che in via Sabbioneta a Potenza: è rimasta bloccata con la gamba in una grata rotta. Per liberarla sono arrivati i vigili del fuoco.
POTENZA – Quella grata in via Sabbioneta era priva di qualche barra già da diversi mesi. Ma sono tante, in tutta la città di Potenza, le griglie nella stessa condizione e quindi nessuno interviene. Finché non accade qualcosa. E quel qualcosa è accaduto ieri mattina intorno alle 8, quando una ragazza, una studentessa del Liceo Linguistico, ci si è ritrovata incastrata. È, via Sabbioneta, una zona molto trafficata la mattina. C’è il Liceo Scientifico da una parte, quello Linguistico dall’altra. Si fermano bus, salgono e scendono ragazzi.
E ieri mattina c’era il consueto via vai, con i ragazzi che parlano tra loro, magari danno un’occhiata al telefono e non guardano con attenzione dove stanno poggiando i piedi. E se c’è – come in questo caso – una grata non a posto, si rischia davvero di farsi molto male. Alla griglia per lo scolo delle acque meteoriche mancavano alcune sbarre. Così la studentessa ci ha poggiato il piede sopra ed è finita dentro, con la gamba incastrata. È rimasta così, – con la gamba incastrata a penzoloni all’interno della grata e accovacciata sull’altra gamba – per diverso tempo. I residenti intanto si sono accorti dell’accaduto e hanno chiamato i Vigili del fuoco, la Polizia locale e anche un’ambulanza del 118. La gamba della ragazza, infatti, era incastrata e non si riusciva a tirarla fuori.
POTENZA, RAGAZZA CON LA GAMBA BLOCCATA IN UNA GRATA, PER LIBERARLA NECESSARIO L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
Per liberarla sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a divaricare le barre di metallo per liberarla. La giovane è stata soccorsa dal 118 e medicata all’ospedale San Carlo. Fortunatamente ha riportato solo escoriazioni.
E, poco dopo, il Comune ha mandato i suoi operai per mettere a posto la grata. «Sempre dopo», ha commentato un residente. Che fa presente come la grata fosse rotta già da diverso tempo, ma stava lì senza che nessuno se ne occupasse. «Lo immaginavamo che prima o poi sarebbe successo qualcosa, anche se pensavamo che qualcuno ci sarebbe finito con la ruota di una macchina, non con una gamba».
Per fortuna la ragazza sta bene, ma sotto accusa c’è l’incuria in cui è lasciato un rione – Verderuolo – che ogni giorno vede passare centinaia di persone. Marciapiedi rotti, mattonelle mancanti, ferri che sporgono dai muri di contenimento. Opere che richiedono una manutenzione minima che, però, evidentemente manca. E non solo a Verderuolo.
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