Angelo Salinardi
1 minuto per la letturaPOTENZA – La Squadra mobile ha eseguito nelle prime ore della mattinata un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco di Ruoti, Angelo Salinardi, e misure cautelari varie anche nei confronti di altre 15 persone. Incluso l’ex consigliere regionale nonché addetto stampa della Provincia di Potenza, Luigi Scaglione.
L’inchiesta riguarda due distinti filoni. In un primo caso a vario titolo le persone coinvolte sarebbero al centro di una serie di reati commessi in danno dell’attuale primo cittadino di Ruoti, Annamaria Scalise, che venne sostenuta elettoralmente da Salinardi alle scorse elezioni amministrative nel piccolo centro della provincia di Potenza, salvo poi entrare in contrasto con lui sulla gestione della macchina comunale.
A quel punto, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’ex sindaco e i suoi complici avrebbero avviato una vera e propria campagna persecutoria nei confronti di Scalise.
L’esistenza delle indagini nei confronti di Salinardi era emersa in estate con gli avvisi di proroga delle indagini notificati a lui e ad altri iscritti nell’ambito di un medesimo maxi fascicolo per reati contro la pubblica amministrazione. Fascicolo in cui risultavano iscritti, ma per vicende diverse, anche due assessori regionali: i forzisti Rocco Leone e Franco Cupparo.
Il secondo filone, invece, riguarda le presunte attività corruttive fra privati svolte nel cd “indotto FCA (ora Stellantis)” laddove soggetti inseriti nelle aziende ritenute, nella fase attuale delle indagini, riconducibili a Salinardi, pagavano utilità varie ai gestori di importanti società appaltatrici di FCA per ottenere commesse e sub-appalti.
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