Il tribunale di Potenza
1 minuto per la letturaCinque anni di reclusione per Matteo Di Palma, quattro per Nicola Giordano e tre per Gerardo Vernotico (assolto Gerardo Avigliano «perché il fatto non sussiste», prescrizione per Vito Zaccagnino)
POTENZA – Il Tribunale di Potenza ha condannato a cinque anni di reclusione Matteo Di Palma, a quattro anni di reclusione Nicola Giordano e a tre anni Gerardo Vernotico, tre dei cinque imputati nel processo relativo all’inchiesta della Procura del capoluogo lucano «Nibbio 2» su un giro d’usura ai danni di un imprenditore del capoluogo lucano. Per il quarto imputato, Gerardo Avigliano, è stata disposta l’assoluzione «perché il fatto non sussiste», mentre per Vito Zaccagnino è stata dichiarata la prescrizione.
L’inchiesta riguardava i presunti «finanziatori occulti» che sostennero il boss Renato Martorano per la concessione di prestiti a un imprenditore di Potenza: dalle indagini emersero anche alcuni «pizzini» ritrovati nel 2008, che avrebbero dimostrato, secondo gli inquirenti, l’identità di alcuni di questi finanziatori.
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