La polizia all'Ente irrigazione (foto A. MATTIACCI)
1 minuto per la letturaIndagati anche il segretario particolare di Marcello Pittella e il consigliere del Pd Mario Polese
POTENZA – C’è un secondo filone nell’inchiesta dei pm di Potenza per cui martedì sono finiti agli arresti 10 persone tra funzionari, imprenditori e progettisti che ruotavano attorno all’Eipli.
Tra gli indagati – stando a quanto anticipato dalla Gazzetta del Mezzogiorno – figurano anche Biagio Di Lascio, segretario particolare del governatore Marcello Pittella, un altro fedelissimo del governatore come il consigliere regionale Mario Polese e Giuseppe Musacchio, il commissario straordinario che da 3 anni a questa parte la Regione ha messo a capo dei Consorzi di bonifica lucano.
Proprio da una denuncia a carico di Musacchio, nel 2014, era partita l’indagine da cui poi sono emerse le irregolarità nelle gare dell’Ente irrigazione
Gli altri indagati sono l’ex direttore dell’Arpab Aldo Schiassi, l’ex direttore generale di Acquedotto lucano Gerardo Marotta, l’ex commissario dell’Eipli Saverio Riccardi e il direttore della Lucana film commission, Paride Leporace.
Per Polese e Di Lascio l’ipotesi al vaglio dei pm è di traffico di influenze illecite. Di Lascio risulta indagato anche per abuso d’ufficio. Mentre Musacchio, oltre al traffico di influenze e l’abuso d’ufficio, è iscritto per turbativa d’asta, ipotesi contestata anche a Marotta. Per abuso d’ufficio e truffa, invece, sono stati iscritti, rispettivamente, Schiassi e Leporace. Riccardi infine, è stato iscritto per corruzione.
Nei mesi scorsi il pm Vincenzo Savoria ha stralciato queste posizioni dalle accuse per le mazzette e gli appalti truccati all’Ente irrigazione, per valutare anche possibili richieste di archiviazione.
I fatti contestati risalgono a ottobre del 2014, il più risalente, a giugno del 2016.
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