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La posa dei primo blocchi di cemento al porto di Maratea

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Cominciata la posa dei blocchi cementizi per migliorare la sicurezza dello scalo portuale a Maratea. Chiappetta: «Si proceda veloci»


MARATEA – «Siamo contenti, anche se i ritardi nella costruzione e posa dei blocchi sono evidenti, anche se avremmo voluto fotografare nuovi tetrapodi al posto dei cubi, siamo contenti. Il giorno in cui potremo dormire più tranquilli, durante le mareggiate notturne, sembra più vicino. Ora si proceda velocemente per consegnare al Porto di Maratea la sicurezza che merita, in modo da progettare immediatamente gli interventi di decoro urbano necessari».

CHIAPPETTA, PORTAVOCE DELLE IMPRESE DI PESCA DI MARATEA

Così Manuel Chiappetta, portavoce delle imprese di pesca di Maratea, in seguito alla posa dei primi blocchi cementizi che andranno a migliorare la sicurezza del porto con particolare riferimento al molo Nord.


Nel gennaio del 2023, una forte mareggiata costrinse la Capitaneria a chiudere il molo nord per addirittura sei mesi, periodo necessario per effettuare il ripristino delle griglie, il controllo delle tubature antincendio ed interventi sulla pavimentazione. Ma i pescatori hanno incessantemente lanciato l’allarme circa l’eventualità che simili eventi potessero ripetersi. In una nota inviata nel marzo del 2023 al prefetto di Potenza, Campanaro, proprio Chiappetta spiegava come «ad ogni mareggiata che superi i quattro metri di altezza d’onda, il molo nord, indebolito e non opportunamente provvisto di tetrapodi, venisse superato da ingenti masse d’acqua».

Conseguentemente, simili onde, «si abbattono rovinosamente sulla banchina e sottopongono le imbarcazioni ormeggiate all’immensa pressione derivante», che «danneggia continuamente le stesse e gli ormeggi predisposti».


La risposta della Regione, proprietaria dell’infrastruttura, era arrivata nello scorso autunno attraverso l’assessore Pasquale Pepe che aveva illustrato gli interventi programmati. Segnatamente, i lavori, finanziati con fondi regionali per circa 2,9 milioni di euro, riguardano in maniera prevalente il molo nord, con l’obiettivo di raggiungere un primo livello di messa in sicurezza attraverso la ricostruzione della mantellata, cioè dell’opera di protezione dai flutti, attraverso il recupero dei massi dispersi sul fondale marino. Sempre per consolidare la stabilità e la sicurezza del porto, saranno installati appunto nuovi massi antifer, cioè elementi in calcestruzzo. Infine, sarà pavimentata la banchina centrale e sarà sistemata la spiaggetta con una piccola scogliera.

UNICO PORTO LUCANO

Lo scalo di Maratea è l’unica infrastruttura portuale pubblica lucana ed è classificato di interesse regionale ed interregionale, più precisamente di 2^ categoria 3^ classe con indirizzo peschereccio e, appunto, turistico e da diporto. La realizzazione ebbe inizio negli anni Sessanta con la prima costruzione del molo nord. Da sempre il molo nord, con le banchine interne, è stato riservato all’attracco delle imbarcazioni da lavoro, specificatamente da pesca, da traffico e da trasporto passeggeri. Tuttavia, se finora il limite era per imbarcazioni non superiori ai 20 metri, adesso si va verso concessioni per ancoraggi fino ai 40 metri.

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