Il locale che ha preso fuoco ieri mattina a Episcopia
2 minuti per la letturaEPISCOPIA (Potenza) – «Siamo letteralmente sconvolti, non ci sono parole che possano descrivere il nostro stato d’animo», è il primo commento di Egidio Vecchione, sindaco di Episcopia, subito dopo la tragedia che ieri mattina ha colpito profondamente tutta la sua comunità. Raffaele Crispino è morto a 61 anni a causa di un incendio che si è propagato in un locale nel quale abitava da solo, le cui cause sono ancora in fase di accertamento anche se l’ipotesi più probabile è quella del cortocircuito. L’allarme era stato lanciato intorno alle 6.00, quando qualcuno ha notato che dal locale, dal lato della strada, usciva molto fumo.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Latronico, i vigili del fuoco con due squadre, da Lauria e da Terranova di Pollino, e i sanitari del 118 per cercare di salvare l’uomo, ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. L’edificio si trova nel centro di Episcopia, nei pressi di piazzetta Europa, e il dramma si è consumato in un locale un tempo adibito a bar che, come ci ha spiegato lo stesso primo cittadino, «è di proprietà della famiglia» della vittima.
«Era una persona che noi seguivamo attraverso i servizi sociali perché ne aveva bisogno – ha aggiunto Vecchione – ma abbiamo incontrato non poche difficoltà, in quanto aveva una carattere piuttosto difficile e non voleva farsi aiutare. Purtroppo soffriva di seri problemi di salute già da diverso tempo, tanto che avevamo pensato che per lui fosse opportuno il ricovero nel centro per lungo decenti di Lauria, ma si era rifiutato. I genitori sono morti, ha parenti che però non vivono qui per cui era praticamente da solo. Qualche giorno fa non aveva voluto aprire a chi era andato a trovarlo. Accettava esclusivamente i pasti che gli abbiamo sempre fatto recapitare».
«L’appartamento del piano superiore – ha concluso il sindaco – è di proprietà di persone che vivono fuori, ma firmerò una ordinanza di inagibilità anche per questo immobile, in attesa delle conseguenti verifiche tecniche. Sulle cause del rogo non posso essere preciso, si parla anche di un possibile corto circuito ma, in proposito, non sono in grado di aggiungere nulla. Quello che so è che era un fumatore. Comunque sono stato anche informato che sono in corso le indagini, infatti ancora non posso dirvi quando potrà essere celebrato il funerale».La salma era stata trasportata nella sala mortuaria del cimitero per essere messa, eventualmente, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le operazioni di bonifica dei luoghi sono andate avanti fino a metà mattinata di ieri.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA