La conferenza stampa di stamattina in Procura a Potenza dopo gli arresti per sfruttamento della prostituzione
1 minuto per la letturaEseguite tre misure cautelari personali: carcere, domiciliari e obbligo di firma
POTENZA – Avrebbero convinto le ragazze a partire dalla Nigeria per l’Italia e a pagare il prezzo del viaggio, fino a 30mila euro, prostituendosi, celebrando riti magici per convincerle a non infrangere la promessa.
È lo spaccato scoperto dagli agenti della Squadra mobile di Potenza che questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 3 persone: Susan Echefo (1991), in carcere, Salvatore Grippo (1957), agli arresti domiciliari, e Mammbye Ndong (1981), sottoposto a obbligo di firma.
Le accuse, a vario titolo, sono di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento. Le indagini, coordinate dal pm Valentina Santoro, sono partite da una serie di controlli sulle ragazze nigeriane ospitate in varie strutture di accoglienza per richiedenti asilo nel capoluogo lucano. Echefo è stata indicata come la referente dell’organizzazione su Potenza, col compito di contattare le ragazze e costringerle a rispettare la promessa fatta al momento della partenza. Mentre Grippo e Ndong avrebbero fornito supporto logistico all’attività di prostituzione, procurando clienti, accompagnando le ragazze nei luoghi pattuiti per gli appuntamenti e incassando il corrispettivo delle prestazioni che oscillava tra i 20 e i 30 euro.
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