A sin. Sebastiano Greco (studente Unibas) durante l'audizione in terza Commissione
1 minuto per la letturaIl 60% circa degli universitari che frequentano i poli di Potenza e Matera giudica in modo «estremamente negativo» il trasporto pubblico regionale
POTENZA – Il 60% circa degli studenti universitari che frequentano i poli di Potenza e Matera giudica in modo «estremamente negativo» il trasporto pubblico regionale, circa il 20% lo ritiene «discreto» e il 4,5 si è detto «soddisfatto»: i dati emergono da una ricerca effettuata dai rappresentanti degli studenti dell’Università della Basilicata, illustrata ieri mattina dal presidente del Consiglio degli studenti, Sebastiano Greco, nel corso della riunione della terza commissione permanente del Consiglio regionale.
Particolarmente significativa l’incidenza di coloro che quotidianamente ricorre al trasporto pubblico per raggiungere l’università o, nel secondo caso, è tenuto a risiedere in una delle due città durante la settimana per via della carenza di linee adeguate a raggiungere in tempo una delle due sedi per lo svolgimento delle attività didattiche. A ciò va aggiunto il costo in termini di tempo trascorso su un mezzo di trasporto che, in alcuni casi, supera anche quello delle lezioni e degli esami.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto ha annunciato che gli «studenti che saranno chiamati a partecipare ai tavoli che si stanno svolgendo in dipartimento, per arrivare a un piano dei trasporti condiviso e rispondente alle esigenze di tutti gli utenti». Dai dati del questionario (su un campione di 1.900 persone) è anche emerso che «il 32,3% degli iscritti è “fuori sede” e la restante parte “in sede”», e il 50% circa è «costretto a prendere l’autobus o il treno almeno due volte al giorno». Circa il 35% degli iscritti frequentanti a Matera, infine, deve «sostenere uno o due cambi durante il viaggio, lo stesso vale per il 22% degli intervistati che frequentano il polo di Potenza».
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