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Tra Asp, Asm e Crob sono oltre 600 gli idonei assumibili come infermieri o Oss: le liste sono valide fino a dicembre

POTENZA – Quattro mesi per continuare a sperare in un’assunzione, poi sarà tutto da rifare. Tranne che per pochi fortunati.
E’ il limbo in cui si trovano centinaia di lucani “intrappolati” nelle graduatorie dei concorsi prorogati da quasi dieci anni a questa parte, che a fine dicembre, a meno di sorprese, dovrebbero scadere una volta per tutte.
La mannaia è una delle conseguenze annunciate dall’ultima riforma della pubblica amministrazione, entrata in vigore a giugno, che ha tra i suoi obiettivi dichiarati la chiusura della stagione del “cattivo reclutamento”. Come altro chiamare i concorsi indetti senza una programmazione puntuale del fabbisogno di personale di tanti enti? Ma “cattivo reclutamento” è anche quello di vincitori mai assunti, come nel caso della lucana Acqua spa, che è una società di diritto privato ma a totale partecipazione pubblica. Oppure quello dei precari chiamati per anni a sopperire ai “buchi” d’organico che le amministrazioni non vogliono o non riescono a colmare.
Uno dei casi più eclatanti è quello della sanità dove la Corte dei conti non ha fatto sconti alle aziende lucane censurando nei bilanci di ognuna di loro proprio l’abuso di contratti a tempo determinato.
Servono in particolare infermieri e operatori socio sanitari e ce ne sarebbero centinaia in attesa di essere chiamati. Invece niente. Si preferisce andare avanti così, e di recente il San Carlo ha avviato una nuova selezione come se non esistessero graduatorie da cui attingere.
Secondo i dati della Cgil su 60 idonei dell’ultimo concorso per Oss del Crob di Rionero ne rimangono 28 idonei per l’assunzione. Più 210 aspiranti infermieri che hanno superato tutte le prove di quello che era stato bandito per soltanto 11 posti.
Altri 61 infermieri attendono una chiamata dall’Asp di Potenza, dove la graduatoria è stata scorsa fino al 278simo posto su 339, mentre quella per gli Oss fino al 152simo su 193, con 41 persone appese al filo. Infine, a Matera, in 212 sperano in uno scorrimento della graduatoria per infermieri, dopo 37 assunzioni, e 61 di quella per gli Oss, dopo i 285 già reclutati.
I numeri sono tutti in rassegna sul sito del Ministero della funzione pubblica dedicato proprio al monitoraggio delle graduatorie. Ma un calcolo completo di quelli della Basilicata è impossibile, perché alcuni degli enti non risultano aver partecipato alla rilevazione.
In primis la giunta regionale, che di recente ha “pescato” da una graduatoria del Consiglio datata 2012 due nuovi dirigenti, che in realtà già lavoravano a via Anzio come “esterni”. Anche se la Corte dei conti, a riguardo, non aveva avuto nulla da dire.   

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