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Potenza, la donna è accusata di induzione, organizzazione e sfruttamento di prostituzione minorile, cessione di stupefacenti e tentata violenza privata

POTENZA – Una donna – Michelina Stanchi, di 46 anni – è agli arresti domiciliari a Potenza con le accuse di induzione, organizzazione e sfruttamento di prostituzione minorile, cessione di stupefacenti e tentata violenza privata. L’arresto è stato deciso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza, su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di indagini svolte nella seconda metà del 2016 dalla squadra mobile della questura del capoluogo lucano. La ragazza, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni e svolgeva lavori a casa di Stanchi, venne fatta prostituire dalla donna «con uomini più adulti di lei», sia nell’abitazione stessa sia altrove.

La ragazza, dopo aver confidato quanto accadeva a persone amiche, venne convinta a denunciare tutto alla Polizia, nell’autunno dello scorso anno. Gli agenti ricostruirono quanto avveniva anche attraverso intercettazioni telefoniche, facendo emergere un «quadro probatorio grave»: la vittima è stata ritenuta «pienamente credibile». Stanchi è accusata anche di cessione di stupefacenti – di cui si faceva uso a margine dei rapporti sessuali – e tentata violenza privata, avendo cercato – una volta saputo della denuncia – di convincere la ragazza a ritirarla. La Polizia ha identificato con certezza soltanto uno degli adulti che hanno avuto rapporti con la ragazza. 

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