Il Centro Olio Val d'Agri a Viggiano (PZ)
1 minuto per la lettura Gli altri presenti al Centro Oli di Viggiano, secondo la giunta non garantiscono «la tutela e la salvaguardia ambientale»
POTENZA – Nel centro oli di Viggiano (Potenza) dell’Eni potrà essere utilizzato «esclusivamente il serbatoio che allo stato attuale risulta l’unico dotato di doppi fondi»: è il contenuto di una comunicazione del dipartimento ambiente della Regione Basilicata. Il dipartimento ha spiegato che dopo la riunione in camera di consiglio del Tribunale amministrativo regionale nel procedimento che riguardava l’uso dei serbatoi stessi, «le diffide regionali hanno riacquistato efficacia e, in quanto pienamente valide, devono essere ottemperate».
L’ULTIMO DIKTAT DELLA REGIONE A ENI
In una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta, il dipartimento ha sottolineato che, davanti ai giudici, l’Eni ha prospettato «danni aziendali patrimoniali» che, però, «non presentano la connotazione dell’irreparabilità e devono ritenersi recessivi a fronte dei danni gravi ed irreparabili che potrebbero derivare all’ambiente e alla salute». Secondo la Regione, un serbatoio privo di doppio fondo «non garantisce la tutela e la salvaguardia ambientale»: un’azione di monitoraggio della struttura non basta, perché ne occorre una «strutturale e preventiva, ovvero sostitutiva della realizzazione dei doppi fondi».
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