La tabella con le perdite idriche nei capoluoghi di regione (dati Istat relativi all'anno 2015)
2 minuti per la letturaIl rapporto Istat presentato ieri mattina a un convegno alla Camera in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua
POTENZA – Quasi sette litri d’acqua su 10 che circolano nel capoluogo lucano vanno persi: non proprio il dato migliore per celebrare la festa dell’acqua, in una regione che spesso inserisce il prezioso liquido tra le proprie eccellenze oltre che fonti di ricchezza, senza citare la fama di cui proprio l’acqua di Potenza gode.
Se infatti gli acquedotti italiani – secondo un rapporto Istat sulle risorse idriche presentato ieri mattina a un convegno alla Camera in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua – disperdono in media il 38,2% dell’acqua immessa, le perdite maggiori si hanno al sud: e la maglia nera assoluta va alla rete di distribuzione lucana, visto che le perdite arrivano al 68,8% a Potenza (il dato, ottenuto dal rapporto percentuale tra perdite totali e volume di acqua immesso in rete, è riferito ai consumi 2015 nei soli capoluoghi di Regione).
Le perdite superano la media italiana di oltre 10 punti percentuali anche nelle grandi città (il rapporto assegna il 54,6% a Palermo e il 52,3% Bari).
Acquedotto Lucano non commenta l’ultimo posto in classifica ma forse basterebbe una velocissima ricerca sulle infinite interruzioni di acqua potabile in tutto il territorio regionale: digitando le parole «interruzione idrica» nel portale della Regione – l’ente cui fa riferimento l’azienda che si occupa della gestione del servizio idrico integrato in Basilicata – si ottengono 2559 risultati e il motore di ricerca s’inceppa. Le segnalazioni sono quotidiane.
BASILICATA TRA SFIDE E RITARDI Nell’anno che si è aperto con l’emergenza gelo e gli straordinari di Acquedotto Lucano per riparare condotte e contatori, dunque, un altro tipo di emergenza per così dire “dilazionata nel tempo” e forse per questo più difficile da fronteggiare. Sullo sfondo c’è una rete colabrodo forse datata. Appena due giorni fa, proprio commentando la vicina Giornata mondiale dell’acqua, l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Michele Vita, ammetteva «carenze infrastrutturali della nostra regione» nel settore della depurazione e del trattamento delle acque reflue.
I DATI ISTAT Per quanto riguarda le perdite negli acquedotti, dopo Potenza ci sono Campobasso (67,9%), Cagliari (59,3), Palermo (54,6) e Bari (52,3). Capoluogo di Regione più virtuoso è Milano, con solo il 16,7% di perdite. Seguono Aosta (24,5), Bolzano (26,5), Genova (27,4) e Torino (27,9).
Qualche altro numero fornito ieri: ogni italiano secondo l’Istat consuma mediamente 245 litri di acqua potabile al giorno. Ogni famiglia italiana spende mensilmente 13 euro per la fornitura d’acqua e 10 euro per l’acquisto di acqua minerale.
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