Prostitute
1 minuto per la letturaPOTENZA – Con le accuse di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, due donne – di 55 e 33 anni, entrambe di Napoli – risultano indagate nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza.
Durante accertamenti effettuati dalla Squadra mobile della Questura del capoluogo lucano è stato scoperto che le due donne gestivano appartamenti nelle province di Potenza, Brindisi, Cosenza e Foggia, dove facevano prostituire donne e trans (undici in totale, di nazionalità sia italiana sia straniera, quelli individuati dalla Polizia) da cui pretendevano il pagamento di 50 euro al giorno.
Le indagini della Mobile potentina sono cominciate dopo l’arresto, nel mese di aprile 2015, di una delle due donne che aveva aggredito una prostituta, pretendendo da lei il pagamento di somme di denaro. In quella occasione, la donna aveva cercato di disfarsi del suo telefonino: è stato però recuperato e analizzato dalla Polizia che, anche attraverso le testimonianze di alcune prostitute, è riuscita a risalire all’attività delle due donne indagate. In alcuni casi alle prostitute venivano affidati anche telefonini e tablet per gestire gli annunci su un sito internet.
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