Il Cova (Centro Olio Val d’Agri) di Viggiano (PZ)
1 minuto per la letturaDai 44 sondaggi finora effettuati all’interno e all’esterno del Cova non si ha evidenza di interessamento della falda acquifera
VIGGIANO (PZ) – Eni informa che, nel corso delle attività di verifica e campionamento dei terreni, previste nel piano di messa in sicurezza del Centro Olio Val d’Agri (Cova), è stato accertato il punto di origine della fuoriuscita di idrocarburi. La provenienza è stata individuata in uno dei serbatoi di stoccaggio del greggio stabilizzato. Le operazioni di verifica condotte sugli altri 2 serbatoi in esercizio non hanno riscontrato anomalie.
Eni, in via precauzionale, aveva già avviato le operazioni di svuotamento del serbatoio che è stato messo fuori servizio per tutti i necessari interventi.
Eni conferma che le azioni di messa in sicurezza poste in essere, tramite la realizzazione di 14 pozzetti lungo il perimetro sud all’interno del Cova, hanno consentito di creare un’efficace barriera per impedire la migrazione del fluido verso l’esterno.
Ad oggi sono stati effettuati complessivamente 44 sondaggi all’interno e all’esterno del Cova.
Durante l’attività di verifica, lungo la direttrice di collegamento dei pozzetti della rete fognaria già oggetto, da giorni, delle operazioni di messa in sicurezza, si è avuta evidenza di una limitata presenza di idrocarburi sulla matrice terreno in prossimità di essi e sono state attivate la procedure di messa in sicurezza.
Dai sondaggi finora effettuati non si ha evidenza di interessamento della falda acquifera.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA