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A Castelsaraceno raccolta al 76,92%, dato superiore di ben oltre 10 punti rispetto al limite minimo del 65% stabilito dalla legge nazionale

CASTELSARACENO (PZ) – Il 2016 ha rappresentato per il Comune di Castelsaraceno l’anno della svolta in tema di gestione dei rifiuti registrando una percentuale di raccolta differenziata pari al 76,92%, dato superiore di ben oltre dieci punti rispetto al limite minimo del 65% stabilito dalla legge nazionale. 

«Per la prima volta – si legge in una nota – il Comune risulta adempiente alle normative nazionali ed europee. Il merito del risultato ottenuto va ricercato non solo nella nuova organizzazione del servizio di raccolta inaugurata negli ultimi mesi del 2015 (caratterizzato principalmente dall’estensione del sistema di raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale e l’introduzione della separazione della frazione organica dal secco residuo indifferenziato) ma soprattutto alla preziosa collaborazione della cittadinanza». 

I dati registrati hanno evidenziato un quantitativo di rifiuti – è sottolineato nella nota – avviati a recupero pari a 275 tonnellate, oltre 200 tonnellate in più rispetto al 2015, con un incremento di raccolta differenziata pari al 275,63%. Il quantitativo di rifiuti smaltiti in discarica è stato, invece, pari a 82,6 tonnellate, oltre 200 tonnellate in meno rispetto al 2015, con un abbattimento di oltre il 70%. Ciò ha comportato anche un abbattimento dei costi sul bilancio comunale destinati allo smaltimento, un risparmio che l’ente investirà per apportare miglioramenti ai servizi rivolti alla cittadinanza. 

Rimodulare in maniera qualitativamente efficiente il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, al fine di raggiungere elevate percentuali di raccolta differenziata, è un’azione che va a inserirsi in un quadro programmatico più ampio a cui l’amministrazione comunale si ispira, un tracciato che insiste sul miglioramento della qualità della vita dei propri residenti. Migliorare questa complessa, vitale equazione vuol dire anche garantire e promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio. 

La strategia che orienta le azioni finalizzate a innalzare i tassi di riciclabilità e ridurre quelli di smaltimento è quella internazionale di “Rifiuti Zero 2020” (www.zerowasteitaly.org), alla quale il Comune di Castelsaraceno risulta l’unico comune lucano, insieme al Comune di Latronico, ad aver aderito dal mese di aprile 2016. 

Il progetto quinquennale avviato sulla nuova modalità di gestione dei rifiuti prevede in futuro anche l’attivazione di importanti momenti di informazione e sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza per migliorare le conoscenze e le abitudini in tema di raccolta differenziata nonché l’attivazione di progetti specifici come quello del compostaggio domestico e di comunità e l’applicazione della tariffazione puntuale per il calcolo della Tari. 

«Contribuire a migliorare la qualità della vita della propria cittadinanza deve essere la vocazione di ogni amministrazione comunale, il cui operato può essere giudicato positivo o meno in base al consenso ed alla fiducia che i suoi cittadini le hanno dimostrato. Castelsaraceno, tramite il dato di raccolta differenziata, oggi può inorgoglirsi per questa vittoria». 

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