Il farmacista Rodolfo Perri
2 minuti per la letturaAvrebbe offerto alle ragazze che temevano una gravidanza una pomata “spermicida” autoprodotta da applicare subito previa abbondante lubrificazione: per questo le invitava ad andare nel bagno di servizio dove aveva piazzato delle telecamere per riprendere tutto
POTENZA – Avrebbe offerto alle ragazze che si rivolgevano alla sua farmacia, perché temevano una gravidanza, una pomata “spermicida” autoprodotta da applicare “seduta stante” previa abbondante lubrificazione. Per questo le invitava ad andare nel bagno di servizio dove aveva piazzato delle telecamere per riprendere tutto.
E’ stato sospeso per 4 mesi dal servizio per violenza sessuale aggravata e violazione della privacy, Rodolfo Perri, detto “Rudy”, 59enne titolare dell’omonima farmacia di piazza Matteotti nel centro storico di Potenza.
Lo ha disposto il gip Amerigo Palma che ha accolto la richiesta del pm Valentina Santoro dopo la denuncia di una ragazza che si era rivolta a lui, “un amico di famiglia” per avere “la pillola del giorno dopo”. In una nota diffusa dalla Questura si spiega che per risposta era stata invitata ad andare in farmacia prima dell’orario di apertura pomeridiana, poi “ad effettuare un test delle urine – con un tester che lui stesso avrebbe provveduto a reggere in mano – e successivamente ad applicare un fantomatico rimedio e preparato, dalle potenzialità spermicide, che avrebbe però funzionato solo se preceduto da atti di autoerotismo e masturbazione”.
Ai magistrati che lo hanno già interrogato Perri non è riuscito a spiegare che tipo di “preparato” somministrasse alle sue vittime.
Ma il racconto della giovane è andato avanti fino a quando “seppure in forte imbarazzo ed un po’ incredula, acconsentiva ad effettuare quanto richiestole, e prospettatole come assolutamente necessario, convinta peraltro di poterlo fare nell’assoluta riservatezza”.
Solo una volta entrata in bagno la ragazza si sarebbe accorta che della “spycam (una piccola chiavetta usb dotata di telecamera in azione) da lui stesso preventivamente occultata all’interno del wc”. Quindi la fuga della farmacia e la denuncia agli agenti della Squadra mobile del capoluogo lucano.
Dai video sequestrati nell’abitazione del farmacista, catalogati con le iniziali della cliente e la data di registrazione, è emerso che l’accaduto non era un episodio isolato, e anche le ospiti nella sua casa di villeggiatura al mare avrebbero subito le stesse attenzioni. Così le vittime identificate sono diventate 6, inclusa una “giovanissima”. Mentre altre resterebbero soltanto con le iniziali.
Perri è accusato di aver indotto le donne “attraverso teorie da lui elaborate, ad eseguire atti di autoerotismo idonei a soddisfare la sua concupiscenza” e “possibilmente al raggiungimento dell’orgasmo”. Ma avrebbe approfittato della situazione anche per “fugaci palpazioni di loro parti erogene”.
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