I topi d'auto acciuffati grazie a Carabinieri e Polizia stradale
2 minuti per la letturaDal furto in una concessionaria di Potenza con fuga verso la Puglia al blocco di un pregiudicato che non si era fermato all’alt in autostrada: la 206 era di un magistrato napoletano della Dda
POTENZA – Dopo un inseguimento di circa 30 chilometri sulla Potenza-Melfi, i Carabinieri hanno arrestato un uomo che aveva rubato un’automobile da una concessionaria «Peugeot» del capoluogo lucano, dove nella notte tra giovedì e venerdì, insieme ai suoi complici, ha portato al termine il furto di quattro vetture. I militari del Comando provinciale di Potenza ne hanno recuperata anche un’altra, con cui un uomo, riuscito a fuggire a piedi, era finito fuori strada. Le altre due automobili rubate hanno proseguito la corsa verso la Puglia. Secondo quanto si è appreso, dopo il furto a Potenza, alle quattro automobili sono state applicate targhe di altre vetture rubate.
E al termine di un lungo inseguimento è stato arrestato anche un pregiudicato, Fabio Vastarella, imparentato con esponenti dell’omonimo clan camorristico del Rione Sanità di Napoli: il 32enne arrestato giovedì sera stava percorrendo il tratto lucano della A3 dopo un inseguimento dalla Polizia. Vastarella è stato trovato in possesso di una radio ricetrasmittente e di guanti da lavoro ed è stato trasferito nel carcere di Potenza. Anche in questo caso l’auto rubata era una Peugeot ma naturalmente i due fatti non sono collegati: la «206» rapinata due giorni prima al magistrato della DDA Fabrizio Vanorio è stata restituita al proprietario al termine di un inseguimento di circa 20 chilometri sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo di Lagonegro Nord (Potenza). L’uomo ha precedenti per diversi reati (spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e ricettazione). La sera del 12 ottobre scorso, in quattro persone, in sella a due scooter, sotto la minaccia di una pistola, avevano bloccato il magistrato e gli avevano rapinato la vettura, il portafogli e il telefono cellulare. Ieri sera, durante alcuni controlli, nei pressi dello svincolo di Buonabitacolo (Salerno), gli agenti della Polstrada hanno intimato l’alt all’auto ma il conducente non l’ha rispettato e ha cominciato la fuga: è stato bloccato e arrestato nei pressi di Lagonegro Nord dove «altre pattuglie della Stradale – secondo quanto reso in un comunicato diffuso dalla Questura di Potenza – avevano creato uno sbarramento con rallentamento e filtraggio dei veicoli in arrivo».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA