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Dieci giorni dopo la prima visita a Viggiano da parte dei consulenti della Procura di Potenza: la modifica dell’impianto è propedeutica al dissequestro definitivo e alla ripresa delle estrazioni

POTENZA – I consulenti della Procura di Potenza hanno effettuato stamani a Viggiano (Potenza) una nuova ispezione nel Centro oli dell’Eni per verificare l’andamento dei lavori nella struttura in relazione alle indicazioni dei magistrati che hanno coordinato l’inchiesta sulle estrazioni in Basilicata e che, il 31 marzo scorso, portarono al blocco dell’attività della struttura.

I controlli, in corso dalle ore 10, seguono la prima ispezione che è stata effettuata lo scorso 20 luglio. Il 31 marzo, nell’ambito dell’inchiesta, fu disposto il sequestro di due vasche all’interno del Centro e del pozzo «Costa Molina 2».

A giugno la Procura dispose il dissequestro temporaneo della struttura per permettere all’Eni i lavori di modifica dell’impianto, propedeutici al dissequestro definitivo e alla ripresa delle estrazioni.

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