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POTENZA – Sono quattro le mensilità arretrate che devono ancora percepire i circa 70 lavoratori dell’Argaip. Argaip che gestisce i lavori nelle aree industriali di competenza del consorzio Asi. Se i lavoratori non riceveranno alcuna risposta il prossimo 3 febbraio sciopereranno e bloccheranno tutti i servizi nelle aree industriali.
Una situazione che preoccupa non poco le e segreterie regionali di Fim, Fiom e Uilm anche perché questa situazione si protrae ormai da anni.
«Ancora una volta – si legge in una nota congiunta – siamo a denunciare la mancata erogazione delle mensilità arretrate, giunte oramai a quattro (novembre, dicembre, tredicesima e mese di gennaio) che sta creando gravissimi problemi ai lavoratori e alle loro famiglie, costringendoli a vivere in una situazione di pericolosa marginalità sociale con un aggravio di spese giornaliere per poter raggiungere il posto di lavoro».
A oggi, infatti, «è un continuo denunciare ed un continuo rincorrere le soluzioni attraverso interventi straordinari legati sempre e solo ad aspetti di natura emergenziale». Tutto questo senza che «si riesca a registrare impegni tesi a dare soluzione, una volta per tutte, ad una vicenda che ha davvero del grottesco».
Infatti si tratta di servizi nelle aree industriali che dovrebbero costituire un elemento esemplare di gestione dovendo prestare servizi ad aziende importanti che hanno investito sul nostro territorio.
«Quando diciamo – hanno aggiunto i rappresentati sindacali – – che le istituzioni locali devono essere pronte e solerti ad offrire servizi di qualità alle aziende parliamo di tutto il sistema partendo dalle aree industriali laddove le aziende sono ubicate.
Potremo mai andare in questa direzione se, parlando del Consorzio Asi di Potenza, siamo costretti a porre al centro delle discussioni sempre e solo di un “Ente” con i conti in rosso e che è sempre stato costretto a vivere con l’acqua alla gola senza aver avuto mai la possibilità di programmare e darsi un reale e vero assetto organizzativo degno di tale nome».
Oggi l’auspicio è che la legge regionale 32 del 2014, con successiva attuazione nella finanziaria regionale, «possa essere la giusta condizione per il risanamento ed il rilancio del Consorzio e accedere, così, al finanziamento di 20 milioni di euro».
Questo è l’auspicio in termini futuri ma nell’immediato vi è la necessità di pagare quanto dovuto ai 70 lavoratori in tempi rapidissimi.
Tale condizione, infatti, non è più rinviabile né sostenibile, ragion per cui, «qualora nelle prossime 72 ore non dovessero giungere risposte positive in tale direzione» a partire dal prossimo 3 febbraio i lavoratori sciopereranno e bloccheranno tutti i servizi nelle aree industriali della provincia di Potenza.

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