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POTENZA – Risale al 10 giugno scorso la comunicazione ufficiale Cotrab al personale per presentare domanda per «essere utilizzati provvisoriamente nelle mansioni di controllo». Sono state consegnate 100 domande. Inutili. Perché di punto in bianco, tramite la stampa, i lavoratori hanno saputo dell’assunzione di 6 controllori per gli autobus della città, esterni al Cotrab, formati dall’agenzia interinale Tempor per conto dell’azienda.
«Politica nuova, clientelismo vecchio». E’ questa la risposta dei dipendenti che ritengono si tratti dell’ennesimo caso di raccomandazione, non nuovo al consorzio. L’accusa non è certo a caso, dal momento che non esiste alcun avviso pubblico per la formazione dei 6 controllori, che hanno prestato giuramento in Comune alla presenza del sindaco De Luca. Chiedono a questo punto i dipendenti: «Come sono state reclutate e scelte queste persone? In base a quali criteri? Perché non esiste un avviso pubblico? Perché quella comunicazione dell’azienda al personale? Che fine hanno fatto le nostre domande?».
Gli interrogativi sono rivolti all’azienda, da un lato, al sindaco e all’assessore comunale alla Mobilità Bellettieri dall’altro. «Come mai – continuano – fino a qualche giorno fa si paventavano i tagli al personale addetto al trasporto pubblico urbano e la chiusura delle scale mobili e oggi si assumono 6 nuove unità? Chi le pagherà? Cotrab, Tempor o il Comune?».
A quanto pare, infatti, i 6 non sono stati ancora formalmente contrattualizzati. Alla luce di quanto successo in passato, è probabile che i contratti verranno redatti dalla Tempor, con costi aggiuntivi per il Cotrab sebbene la ditta avanzi già crediti nei confronti del Comune e, per questo, non verrebbero pagati gli stipendi ai dipendenti da due mensilità. Di fatto, tenendo conto che il Comune paga il Consorzio per la gestione del trasporto pubblico in città, il vero Pantalone è ancora una volta la collettività. Il tutto in pieno rischio dissesto per il Comune di Potenza. Una situazione paradossale secondo i lavoratori.
«Un ulteriore schiaffo alla città», dicono. E non solo. Non è la prima volta che la Tempor si occupa di assunzioni per conto del Cotrab. Per anni, infatti, una buona parte dei dipendenti hanno lavorato con contratti interinali, rinnovati di settimana in settimana. Senza diritto a ferie, liquidazioni, premi, straordinari, tredicesime. Sempre sul filo del rasoio. In 21 si sono ribellati. Hanno denunciato, tramite la stampa e poi legalmente. Sono stati cacciati dall’azienda per questo. Alcuni sono andati nelle aule di Tribunale contro l’azienda e hanno vinto. Sono stati riassunti, a tempo indeterminato, ricevendo tutte le spettanze pregresse. «Come – continuano i lavoratori – alla luce di ciò è possibile rivolgersi di nuovo alla Tempor, a maggior ragione trattandosi di pubblici ufficiali? Può un’agenzia interinale rilasciare tali qualifiche?». Troppi gli interrogativi, troppo poca la trasparenza. I lavoratori si sono già rivolti a un legale per capire se sussistono gli estremi per una denuncia. Intanto chiedono al Cotrab e al Comune di «sospendere immediatamente la qualifica e l’assunzione di queste persone», mentre al presidente Pittella di «intervenire per fermare questo scempio, dal momento che alla Regione Basilicata sono stati chiesti soldi dal Comune di Potenza anche per i trasporti».
«Le assunzioni le ha fatte Cotrab – ha spiegato su Fb il consigliere Mario Guarente – 15 milioni prendeva prima e 15 ne continuerà a prendere, fino a febbraio quando per la prima volta, dopo 10 anni, verrà fatta una gara d’appalto al ribasso».
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