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VIGGIANO – “Una grande bugia”. Così il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala replica alle lamentele di alcuni commercianti ambulanti in riferimento allo spostamento e alla rilegatura ai margine della festa. Rigettando al mittente le accuse, il primo cittadino spiega che “gli ambulanti che sono stati posizionati nella strada che affianca piazza Papa Giovanni, sono nuovi arrivi. Ed è grazie allo sforzo dell’amministrazione – in soli due mesi – è riuscita, ad ottenere tutte le autorizzazione per farli partecipare per la prima volta all’evento religioso”.
Per Cicala, quindi non c’è stata “nessuna ricollocazione o spostamento da una posizione all’altra. Anzi, l’amministrazione ha lavorato per trovare una sistemazione adeguata. Personalmente sono sceso in campo. Queste sono tutte bugie”. Invece, sull’aspetto viabilità e chiusura con zone rosse di alcuni accessi viari, ha riferito in primis che quella di “collegamento a piazza Papa Giovanni, come negli anni precedenti è stata sempre chiusa, come avviene anche tutte le domeniche mattina. Abbiamo evitato file lunghe e ingorghi di traffico in via Berlinguer, come accadeva in passato. Quest’anno c’è stato molta più gente ed è normale che qualche disservizio o disagio si crea sempre. Comunque abbiamo esaminato alcune criticità, tra cui l’apertura dell’accesso in località Vigne, soprattutto, per agevolare le auto provenienti da Villa d’Agri. Le persone devono capire – ha aggiunto il Sindaco – che non possono arrivare a parcheggiare fino all’hotel dell’Arpa, nel pieno centro storico. Certo che le criticità – ha chiosato – saranno migliorate”.
Accolta con favore la rinnovata zona di Via Martiri Ungheresi grazie al progetto “Basilicata Terra di Maria: tra luoghi, tradizioni ed eccellenze”, la vetrina espositiva che ha messo in mostra le bellezze culturali, turistiche e in modo particolare l’enogastronomia della Basilicata. Di fatto, un bilancio positivo per gli stands della Coldiretti con l’esposizione e la degustazione di prodotti biologici “ortaggi della Val d’Agri”, senza pesticidi chimici. Diversi i produttori appartenenti al Consorzio di Tutela del Fagiolo Igp, il Canestrato di Moliterno e Vino Terre Alta Val d’Agri, che hanno partecipato. Un’opportunità per le aziende locali nel far conoscere al consumatore la propria storia, i propri prodotti e le caratteristiche che rendono unico il territorio e la cultura locale della Valle.
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