L'ufficio postale dove è avvenuto il furto
2 minuti per la letturaFurto alla nuova sede delle Poste di Bucaletto (Potenza): fatto esplodere un bancomat; il bottino sarebbe di 20mila euro
POTENZA – Sarebbe di 20mila euro il bottino del colpo messo a segno nella notte tra domenica e lunedì a Bucaletto. Dopo l’esplosione che ha divelto il bancomat della nuova sede delle Poste, inaugurata lo scorso aprile in via Mallet.
IL FURTO AL BANCOMAT DELLE POSTE DI BUCALETTO (POTENZA)
Tutto sarebbe accaduto verso le 3 del mattino, quando alcuni residenti hanno avvertito distintamente il rumore dell’esplosione e hanno dato l’allarme.
All’arrivo di Polizia di stato e Vigili del fuoco, ad ogni modo, i malviventi si erano già allontanati. Qualcuno che ha assistito alla scena parla di 3/4 uomini a piedi. Agli investigatori, quindi, non è rimasto che effettuare i rilievi del caso e aspettare i responsabili dell’ufficio postale per l’inventario. Quanto all’individuazione degli autori del furto, invece, la speranza è di trovare indicazioni utili nei video delle telecamere di sorveglianza piazzate lungo il perimetro dell’ufficio postale e nei dintorni.
La tecnica utilizzata per il colpo sarebbe ancora una volta quella della cosiddetta marmotta, in riferimento al fischio che il meccanismo emette poco prima di scoppiare. Con una pala simile a quelle utilizzate per infornare le pizze avvolta di esplosivo e inserita, di forza, nella fessura da dove il bancomat eroga il denaro.
ALTRI GLI EPISODI SIMILI NEL CORSO DI UN ANNO
L’ultimo furto di questo tipo consumatosi in Basilicata risale ad aprile quando venne preso di mira lo sportello della Bper in via Principe di Napoli, a Stigliano, in provincia di Matera.
In provincia di Potenza, invece, sono stati 8 gli episodi avvenuti da marzo del 2023 a febbraio del 2024, perlopiù concentrati nell’Alto Bradano, territorio di scorribande, da sempre, di “batterie” specializzate provenienti dalle province di Foggia e Bari.
L’ultimo episodio ha riguardato un altro ufficio postale, quello di Rionero, che dovrebbe riaprire i battenti soltanto agli inizi di settembre dopo 7 mesi di lavori per riparare ai danni.
Il tema dei furti esplosivi ai bancomat era stato al centro anche di alcune recenti riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Potenza, Michele Campanaro. Nell’occasione era stata anche ipotizzato lo spegnimento nottetempo dei bancomat, come già sperimentato in passato in altri periodi “caldi”, e il loro equipaggiamento con protezioni per di impedire ai ladri di inserirvi l’esplosivo. Ipotesi a cui evidentemente non è stato dato seguito.
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