Scarpe appese nel centro cittadino
2 minuti per la letturaPOTENZA – Lo spaccio di droga è per ora una voce, ma il fenomeno delle scarpe appese – i cosiddetti “shoefiti” – è vera e documentata: è precaria la situazione della sicurezza in zona san Michele, Largo Rosica e Santa Lucia nel centro storico a Potenza, così come si legge nell’interrogazione del consigliere comunale Marco Falconeri (M5S), secondo il quale questi “movimenti inquietanti” tra cittadini e commercianti dell’area.
Dice Falconeri nella sua nota: «Diversi residenti e alcuni esercenti della zona del centro storico di Potenza hanno denunciato nella zona ricadente tra la chiesa di San Michele, Largo Rosica e vicoli afferenti la chiesa di Santa Lucia movimenti legati a un presunto spaccio di sostanze stupefacenti; sono stati più volte dagli stessi allertate le Forze dell’Ordine che avrebbero condotto alcuni controlli; la situazione purtroppo sembra però non essersi arrestata con indicati da parte degli stessi fenomeni legati alla presenza di persone nei vicoli della zona che sarebbero sfociati anche in atti di violenza per la “conquista del territorio”».
Ma, come anticipato, c’è altro: «Segnale inquietante della presenza del fenomeno – prosegue l’esponente pentastellato – risulterebbe anche dalla comparsa del cosiddetto shoefiti ossia la pratica di legare tra loro i lacci di due scarpe e di scagliare queste ultime in aria, in modo da farle restare appese ai cavi delle linee elettriche o telefoniche. Il fenomeno prende il nome dall’unione delle parole “shoe” (scarpa) e “graffiti” e nasce nelle zone rurali e urbane degli Stati Uniti come manifestazione del folklore adolescenziale ma che diverse interpretazioni collegano anche allo spaccio di droga o alle bande giovanili».
Il motivo lo spiega lo stesso Falconeri: «Secondo alcune interpretazioni appendere le scarpe ai fili serve come segnalazione di luoghi dove vi è spaccio o consumo di droghe, come crack o cocaina, altri sostengono che questa pratica sia usata dalle bande giovanili per delimitare i loro confini; ebbene proprio su un cavo elettrico intercorrente tra due abitazioni in un vicolo che conduce alla chiesa di Santa Lucia si possono vedere due paia di scarpe che penzolano nel vuoto».
Per questi motivi, il consigliere interroga «il Sindaco e l’Assessore competente per sapere quali iniziative siano state messe in atto per monitorare e intervenire in merito».
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