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Galà Postiglione. Levata di scudi bipartisan di ospiti e premiati come il sindaco di Potenza e l’ex deputato Pd De Filippo
POTENZA – E’ arrivata da Sky la terza smentita sulla presenza di fotografi ufficiali alla prima edizione del “galà” del “Premio internazionale Postiglione”. Dopo quelle di due quotidiani nazionali come Repubblica e Giornale.
A negare la presenza di operatori del colosso televisivo mondiale a Brindisi di Montagna, il 23 dicembre, sono state alcune fonti di Skytg24 consultate dal Quotidiano.
Mai disposta la copertura della manifestazione e mai viste prima quelle appariscenti pettorine blu. Marchiate “Sky”, “La Repubblica”, “Il Giornale” ed “Euronews”, indossate dai “paparazzi” sotto il palco delle premiazioni. Questi i termini della smentita rafforzata da un’osservazione, abbastanza scontata, sul fatto che un’eventuale copertura dell’evento da parte di una televisione presupporrebbe la presenza di cameramen, e non di semplici fotografi. Oltre a una considerazione stilistica sulle pettorine in questione, che ricorderebbero da vicino le giacche indossate da antennisti e installatori. Più che l’abbigliamento da lavoro di un operatore tv.
Diverse le discussioni animate, ieri, dalla rivelazione sui “finti fotografi” ingaggiati per impressionare i numerosi “vips” lucani ospiti della cena/evento organizzata dagli eredi del fondatore di Radio Potenza Centrale.
GALÀ POSTIGLIONE, IL PATRON LIQUIDA TUTTO CON “L’INVIDIA”
A liquidare il tutto come frutto dell’«invidia», quindi, ha provato il patron del gruppo editoriale potentino, Giuseppe Postiglione, postando sui social l’immagine di una scatola di Maloox. Per sorridere sui bruciori di stomaco provocati, nei suoi detrattori, dal clamoroso successo del galà.
Quasi immediata, quindi, la levata di scudi di diversi degli ospiti della “kermesse” che su Facebook hanno restituito un “mi piace” al loro generoso anfitrione. Molte personalità di area di centrodestra, come il commissario del Parco nazionale dell’Appennino lucano ed ex direttore della tv del gruppo Postiglione, Antonio Tisci. Il direttore generale dell’Arpab Donato Ramunno; il consigliere regionale renziano Mario Polese; l’ex consigliere regionale Francesco Piro; e Augusto Toto già consigliere comunale e coordinatore provinciale di FdI Matera. Ma anche alcune personalità di area di centrosinistra come l’ex deputato e governatore Pd Vito De Filippo, presente al “galà” assieme ai suoi due successori Marcello Pittella e Vito Bardi, ritrovatisi di recente nel centrodestra.
Più il consigliere di Basilicata casa comune Giovanni Vizziello, e un beniamino di Postiglione quale è il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ex di Pd e Italia viva. A riprova del consenso trasversale di cui godono i postulatori del compianto Nino Postiglione. Malgrado i suoi trascorsi da candidato governatore, nel 2000, a capo di una lista condivisa con i neofascisti di Forza Nuova.
Da registrare, tra le interazioni su Facebook alla replica di patron Postiglione, anche la comparsa di alcuni profili falsi. Del tipo di quelli usati su grande scala dalle cosiddette “fabbriche dei troll” per ingannare l’algoritmo che decide l’ordine di visualizzazione dei post sulla schermata di accesso alla piattaforma.
Tra questi c’è anche un profilo “Azienda Ospedaliera regionale “San Carlo”” che negli ultimi tre anni risulta aver postato soltanto prime pagine del giornale digitale del gruppo editoriale Postiglione, Cronache Lucane.
Contattati dal Quotidiano del Sud, i vertici dell’Azienda ospedaliera hanno escluso di gestire il profilo in questione spiegando che da fine 2021 i contenuti istituzionali vengono veicolati da un altro profilo ufficiale “Aor San Carlo”, e che a oggi nonostante ripetute segnalazioni a Facebook è stato impossibile disattivare il suo clone.
Quanto all’origine del profilo misterioso, dall’Azienda ospedaliera hanno spiegato che risalirebbe ad amministrazioni precedenti che non hanno effettuato il passaggio di consegne, e delle relative password, all’attuale gestione. Non è stato possibile appurare, ad ogni modo, se l’ultima persona ad averne la disponibilità sia stata la madre di Giuseppe e Antonio Postiglione, Palma Ida Tortorelli, portavoce dell’allora direttore generale del San Carlo, Massimo Barres, tra il 2020 e la fine del 2021.
Altro profilo falso attivatosi per favorire l’indicizzazione della replica di Postiglione è stato quello di “Potenza dei cittadini”, come la lista presentatasi alle elezioni comunali del 2019, e poi lo scorso giugno in associazione a “Potenza democratica”, espressione di alcuni esponenti Pd.
Anche in questa bacheca, infatti, a farla da padrone sono solo ed esclusivamente contenuti del gruppo editoriale Postiglione, rilanciati per creare la più ampia eco possibile.
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