Il vescovo Carbonaro davanti alla tomba di Elisa Claps
3 minuti per la letturaL’ultimo gesto di riconciliazione del nuovo vescovo di Potenza, Carbonaro in visita al cimitero, sulla tomba di Elisa Claps, per l’anniversario del delitto
E’ ARRIVATO ieri mattina, a tre giorni dall’anniversario del delitto, l’ultimo gesto di riconciliazione del nuovo vescovo di Potenza, Davide Carbonaro, con la famiglia di Elisa Claps.
Il presidente della Conferenza episcopale lucana si è raccolto in preghiera davanti alla tomba della sedicenne scomparsa nel nulla il 12 settembre del 1993 e ritrovata 17 anni più tardi nel sottotetto della chiesa della Trinità, dove il suo corpo era rimasto occultato per tutto il tempo.
Accompagnato da don Marcello Cozzi, il sacerdote che ha accompagnato più da vicino i familiari di Elisa nella loro disperata ricerca, Carbonaro ha anche deposto dei fiori.
IL GESTO DI RICONCILIAZIONE: LA VISITA DEL VESCOVO ALLA TOMBA DI ELISA CLAPS
«Un gesto semplice ma estremamente eloquente – si legge in una breve nota diffusa dall’ufficio comunicazione della diocesi potentina -, che affonda radici nella spiritualità cristiana di suffragare le anime benedette dei defunti».
«Il pastore dell’arcidiocesi – prosegue la nota – ha affidato allo sguardo misericordioso e medicinale di Dio, capace di ogni perdono, tutta la storia di Elisa Claps che tanto ha segnato dolorosamente sia la comunità ecclesiale potentina che quella civile».
Segnali di distensione nei rapporti tra la famiglia Claps e i vertici della curia potentina erano arrivati già a luglio, quando Carbonaro aveva ricordato la «piccola Elisa» in una cerimonia di commemorazione delle vittime della strage di via D’Amelio. Un gesto, quest’ultimo, particolarmente apprezzato soprattutto da Gildo Claps, fratello della sedicenne, nonché fondatore dell’Associazione Penelope. Specie dopo la decisione del vecchio vescovo, Salvatore Ligorio, di riaprire al culto la Trinità, e le proteste esplose davanti alla chiesa.
L’EVENTO DI LIBERA POTENZA IN OCCASIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ELISA CLAPS
Sempre in vista dell’anniversario della scomparsa di Elisa, ieri è arrivato anche l’annuncio del presidio di Libera di Potenza di un evento che si terrà proprio il 12, giovedì, al teatro Stabile. Con l’inaugurazione a distanza dell’ambulatorio medico dedicato alla studentessa potentina a Goma, in Congo. Lì dove lei sognava, al termine degli studi, di potersi dedicare alle cure dei più bisognosi.
«Il progetto, voluto dalla famiglia Claps per onorare la memoria della ragazza e dare seguito al suo sogno – si legge in una nota diffusa da Libera -, è stato realizzato grazie al contributo di quanti hanno effettuato una donazione economica in una gara di solidarietà partita un anno fa, all’indomani del trentennale».
«Con i fondi raccolti è stato rafforzato il dispensario medico del centro Don Bosco Ngangi di Goma,». Prosegue la nota. « Si tratta di un angolo del mondo interessato da un violento conflitto armato che ha determinato una grave crisi umanitaria. La situazione è una delle più gravi a livello globale dal punto di vista umanitario».
All’evento, che inizierà alle ore 20, saranno presenti: la famiglia Claps, Jennifer Avakian (Consigliera del Vis), Gianmarco Saurino (attore della serie tv “Per Elisa” e testimonial del progetto), Pablo Trincia (giornalista autore del podcast “Dove nessuno guarda”), Marianna Tamburrino (referente del Presidio Libera Potenza).
La serata è organizzata dal Comune di Potenza unitamente al Presidio cittadino di Libera.
A moderare gli interventi sarà la giornalista Mariagrazia Zaccagnino, autrice del libro “Sono io Elisa Claps”.
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