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SONO salvi e dovranno essere rendicontati (opera finita), entro il 31 dicembre 2022, i fondi Iti (Investimento territoriale integrato) 2014-2020, destinati al capitolo della infomobilità nella città dei Sassi.
Si tratta di 375mila euro, destinati inizialmente alla realizzazione del sistema di mobilità sostenibile, con l’acquisto anche di bus urbani elettrici. Quest’ultimo capitolo, però, è stato stralciato con l’acquisto dei mezzi a gasolio, quindi tutto il finanziamento sarà destinato alla realizzazione di piste ciclabili e cosiddette velostazioni, ovvero punti di riferimento per il posteggio e l’assistenza a chi si muoverà in bici.
La prima velostazione, che sarebbe già in fase di progetto, dovrà essere realizzata nel rione Lanera, poi ne seguiranno altre quattro più piccole, da realizzare nella cintura dei Sassi, per facilitare chi si avvicina ai rioni di tufo senza l’auto. Tutte le postazioni saranno dotate anche di tecnologia digitale, per interfacciarsi con altri mezzi, biglietteria ed altro, in modo da rendere il sistema intermodale.
Un progetto avveniristico, frutto del lungo lavoro di programmazione, curato dall’ex assessore Raffaele Tantone, e rimpinguato di recente anche da altri 234mila euro di fondi ministeriali, di cui una prima tranche da 92mila euro è stata già incassata dal Comune.
Questi ultimi finanziamenti, potrebbero beneficiare anche di una premialità, qualora il Comune riuscisse ad approvare in tempi congrui il Piano urbano della mobilità sostenibile, che secondo le prime indiscrezioni dovrebbe ripassare in Giunta entro il mese di ottobre. Infatti, un anno fa ci fu una pre-adozione in Giunta comunale; poi la pratica è passata alla Regione per i via libera di rito, quindi ai vari enti competenti ed ora il pianificatore Ciurnelli sarebbe di nuovo al lavoro per il passaggio definitivo in Giunta, quindi l’approdo in commissione e infine in consiglio comunale.
I prossimi step, oltre alle velostazioni, dovranno essere il ricondizionamento delle 50 bici elettriche, acquistate da tempo e mai utilizzate (serviranno circa 30mila euro), e si pensa anche all’acquisto di 10 auto elettriche, da mettere al servizio della mobilità nella zona centrale dei Sassi ed alla cattedrale, dove non possono arrivare i mezzi pubblici; e poi delle piattaforme per la mobilità integrata.
Si conta di partire con la realizzazione delle nuove piste ciclabili nella zona centrale della città, con un sistema organico, che prevede la rimozione di quelle vecchie, realizzare senza alcun criterio.
Infine, a giugno scorso, il Comune ha ottenuto altri 100mila euro di fondi ministeriale per “Azioni di mobilità sostenibile nelle scuole”, ovvero uno studio dei movimenti di studenti, docenti ed impiegati pubblici, per meglio organizzare il trasporto pubblico cittadino.
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