2 minuti per la lettura
POTENZA – «Vogliamo avere rassicurazioni dal primo cittadino». E’ quanto sostiene il Comitato dei genitori, attraverso la sua portavoce, che stamattina sono sotto la sede del Comune di Potenza di piazza Matteotti per protestare contro il caro mensa. «Saremo una trentina di persone – ha continuato – e vorremmo che il sindaco ci ricevesse. Abbiamo apprezzato la volontà da parte dell’amministrazione di rivedere i parametri Isee.
Ma vogliamo avere un confronto per avere rassicurazioni». I genitori sperano che questo incontro ci sia e che si possa mettere la parola fine a una vicenda che ha tenuto banco per tutta la scorsa settimana. Non è chiaro se il primo cittadino potrà riceverli. E non per sua volontà. Poco più tardi delle 10 ha un impegno istituzionale in tribunale dove è prevista la firma del “Protocollo della Legalità” (leggere notizia a lato). Una questione quella del caro mensa che ha creato non poche polemiche anche all’interno della stessa maggioranza. Il sindaco qualche giorno fa ha cercato di smorzare i toni.
«La copertura c’è. Interverremo presto» aveva detto raggiunto telefonicamente. «Sono in fase di revisione anche le fasce Isee. E’ chiaro che uno con Isee di 12.000 euro non può pagare come uno che ne ha uno di 50.000. Detto questo purtroppo il costo del pasto anche in altre città, come Torino è intorno ai 6 euro».
E aveva aggiunto: «Voglio solo far notare a chi oggi si scandalizza (il riferimento è ad alcuni membri dell’opposizione del centrosinistra ndr) che queste fasce sono state stabilite dalla precedente amministrazione e che già lo scorso anno siamo intervenuti sulla quota». Opposizione che aveva puntato il dito contro l’attuale amministrazione. «Non possiamo tollerare un atteggiamento di questo tipo. Come se non bastasse, la decisione dell’ aumento della tariffa è stata presa unilateralmente dalla giunta ignorando totalmente il ruolo e le proposte del consiglio comunale (e delle commissioni). Tutto ciò premesso, pretendiamo che si torni a rispettare il ruolo del consiglio comunale: nelle prossime ore presenteremo interrogazione urgente all’ interno della quale chiederemo alla giunta comunale di chiarire le motivazioni di questa ennesima umiliazione nei confronti dei cittadini».
Ma la critica per l’amministrazione era arrivata anche dalla maggioranza con i consiglieri di Idea e Fratelli D’Italia. «Da oggi – hanno scritto in un comunicato stampa qualche giorno fa – non ci sarà più spazio per iniziative assunte in maniera del tutto autonoma. Saremo vigili e attente affinché il ruolo per cui siamo stati eletti possa essere svolto nel pieno delle nostre funzioni. Non ci saranno sconti per nessuno. Questo è un momento molto delicato per la città ed è necessario l’impegno di tutti per dimostrare quanto sia concreta e tangibile la voglia di cambiamento premiata dai cittadini».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA