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Giovanna Pastoressa, psicologa, aveva 28 anni

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Lauria, non ce l’ha fatta la giovane travolta dal tetto in palestra. Donati gli organi

POTENZA – Non ce l’ha fatta Giovanna Pastoressa, la psicologa 28enne schiacciata, venerdì scorso, dal crollo del soffitto della palestra “Cam Sport&Salute” di Lauria.
A stilare il tragico bollettino, ieri sera alle 19:45, è stata la commissione multidisciplinare del San Carlo di Potenza incaricata di verificare la morte cerebrale della giovane donna.
Vani, quindi, i tentativi di rianimazione compiuti da quando Pastoressa è arrivata nel capoluogo, dove è stata trasportata, in coma, poche ore dopo il disastro, e subito sottoposta a un delicato intervento per provare ad alleggerire gli effetti di una grave emorragia encefalica.
Ieri i suoi familiari, che le erano rimasti sempre accanto vegliandola dall’ingresso del reparto di terapia intensiva, hanno dato anche l’autorizzazione al trapianto di tutti i suoi organi, che non sono stati danneggiati dall’urto coi detriti piovuti dall’alto, e nella notte sono partiti verso varie destinazioni per salvare la vita di un numero di ignari beneficiari.
La salma, pertanto, potrebbe essere restituita oggi stesso al loro abbraccio e a quello di amici e conoscenti. A meno che il pm di Lagonegro, Rossella Maria Colella, che al momento non pare avere dubbi sulla dinamica che ha provocato la morte e ha dato via libera all’espianto degli organi, non torni sui suoi passi disponendone il sequestro per effettuare l’autopsia.
In questo caso, infatti, i tempi per le esequie rischiano di slittare di almeno un paio di giorni. Specie se andranno attesi l’aggiornamento del fascicolo d’indagine aperto sull’accaduto (con una probabile iscrizione per omicidio colposo), e gli eventuali avvisi di garanzia ai primi indagati.
Da chiarire, d’altronde, ci sarebbero ancora diverse questioni a monte dell’impatto tremendo con quei detriti in caduta libera, da cui la giovane donna non si sarebbe potuta proteggere in alcun modo mentre si allenava sul tapis roulant con un’amica (lievemente ferita e trasportata all’ospedale di Lagonegro). Come la circostanza per cui le terribili raffiche di vento di venerdì sera, che pure hanno abbattuto diversi alberi e rovesciato un autobus, non avrebbero danneggiato altre strutture in maniera così grave come il palazzetto dello sport di proprietà del Comune di Lauria, inaugurato meno di 10 anni fa e ora in parte scoperchiato.  
Ieri mattina al San Carlo di Potenza sono stati operati altri due dei quattro feriti gravi nel crollo del soffitto della “Cam Sport&Salute”, venuto giù sotto il peso di centinaia, forse migliaia di chili di legno, cemento e pannelli fotovoltaici strappati dalla copertura del PalaAlberti, sollevati in aria a 12 metri di altezza e proiettati a distanza sui capannoni attigui.
Si tratta di un sedicenne, a cui è stata ridotta una frattura all’orbita dell’occhio sinistro, e di un 59enne che ha subito un intervento simile sulla mandibola.
Questa mattina, invece, è previsto l’intervento sul figlio dell’ex governatore Marcello Pittella, che è l’ultimo “codice rosso” trasportato in ambulanza al San Carlo venerdì sera, data l’impossibilità di far volare l’elicottero per le avversità meteorologiche.  
In totale i feriti per il crollo del tetto del Centro attività motorie di contrada Cona sono stati sette, tre dei quali, i meno gravi, curati all’ospedale di Lagonegro.
Giovanna Pastoressa era molto conosciuta nella sua Lauria, dove da pochi mesi aveva iniziato ad esercitare la professione di psicologa in uno studio associato, dopo essersi laureata a pieni voti e aver fatto esperienza di supporto scolastico e cura dei disturbi alimentari.

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