Una panoramica di Bucaletto
2 minuti per la letturaPOTENZA – Ci sono 40 anni di ritardi e promesse mancate da recuperare. Ritardi «che non ci aspettiamo vengano colmati in un batter d’occhio, ma almeno delle risposte le vorremmo». Toccherà stamattina al presidente della Regione Piervito Bardi dare quelle risposte ai cittadini di Bucaletto.
Invitato dalle associazioni “Città bella” e “La nuova Cittadella”, il presidente Bardi sarà a Bucaletto alle 11.30, accompagnato dagli assessori alla Sanità Rocco Leone e all’Ambiente Gianni Rosa. Con loro anche il sindaco di Potenza, Mario Guarente.
Sono tante le questioni aperte: la riqualificazione e ricostruzione, prima di tutto. Ma qui nella Cittadella ci sono tante altre criticità: la pulizia, le strade completamente dissestate, i prefabbricati abbandonati ma lasciati in abbandono.
«L’elenco è lungo – spiega Rocco Quaratino , di “Città bella” – e neanche ci aspettiamo una soluzione nell’immediato. Ma abbiamo bisogno di risposte sulla tempistica, non possono mica passare altri anni».
Le risposte, in particolare, si aspettano sulla riqualificazione. «Una zona sotto la chiesa è stata liberata dai prefabbricati – continua Quaratino – ma il problema è che non sappiamo quando si inizierà a ricostruire. E sono risposte sui tempi che ci aspettiamo di avere da Bardi».
Secondo una tempistica data dai tecnici, «tra febbraio e marzo sono previsti i rilievi geologici per capire quale sia la condizione del terreno, perché una cosa è ospitare un prefabbricato, altra le cinque palazzine che si prevede di edificare. Poi, se tutto andrà bene, si dovrà fare la gara d’appalto e, anche per questa pratica, passeranno almeno sei mesi. E arriviamo così, facendo un calcolo approssimativo, già a settembre del prossimo anno».
I cittadini di Bucaletto hanno già visto passare troppi anni senza che nulla si muovesse e la loro “fretta”, quindi è ora più che giustificata.
Anche perché c’è una questione pratica che va affrontata: sono stati erogati i Bonus fitti, ma quella possibilità – ne usufruiscono ora 70 famiglie – è limitata nel tempo: un triennio, quello prevedono gli accordi.
«Le tempistiche quindi – sottolinea Quaratino – sono inevitabilmente strette, non possiamo davvero permetterci di far passare troppo tempo, altrimenti il rischio è di peggiorare una già grave situazione».
E poi c’è un altro grande interrogativo, che riguarda i prefabbricati sulla piazzetta.
«Alcuni prefabbricati sono stati liberati e smantellati – dice Quaratino – peccato però che non abbiano eliminato anche i tubi, come quello del gas per esempio. Un problema enorme per la sicurezza: e se ci inciampasse inavvertitamente un bambino? La scuola primaria “Rodari”, del resto, non è lontana. E’ uno dei nostri crucci».
C’è tanto da fare a Bucaletto, tante risposte da dare, troppi problemi da affrontare. Dal presidente i cittadini si attendono quelle risposte e soluzioni che da 40 anni vengono promesse da, finora, mai trovate.
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