Giovanna Pastoressa
3 minuti per la letturaComa farmacologico, è ricoverata in terapia intensiva. La visita del sindaco Lamboglia: sui social «tantissime informazioni distorte»
POTENZA – Una regione col fiato sospeso. Restano molto delicate le condizioni di Giovanna Pastoressa, la 28enne di Lauria gravemente ferita venerdì sera dal crollo di una parte della copertura del palazzetto dello sport “Gino Alberti” nel rione superiore del Comune del Lagonegrese, in provincia di Potenza (LEGGI LA NOTIZIA). Detriti e materiali sono volati giù sfondando il tetto della palestra adiacente “Cam Sport&Salute” e ferendo numerose persone in quel momento impegnate ad allenarsi. La donna, una psicologa di Lauria, è la più grave ed è ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva all’ospedale San Carlo di Potenza, in coma farmacologico, per un preoccupante trauma cranico.
E’ stata già operata ma non è fuori pericolo di vita. Saranno operati pure gli altri tre feriti ricoverati al “San Carlo” del capoluogo regionale: le loro condizioni non destano preoccupazione. Sono un uomo, ferito alla mandibola, e due sedicenni che hanno riportato un trauma cranico. Uno dei due giovani feriti è il figlio dell’ex presidente della Regione Basilicata e attuale consigliere regionale Marcello Pittella.
Intanto, ieri il sindaco di Lauria, Angelo Lamboglia, si è recato all’ospedale San Carlo di Potenza per fare visita alle persone ferite dopo essere state travolte dal distacco del tetto del pala “Alberti”. Il primo cittadino ha registrato la grandissima preoccupazione per le condizioni della 28enne di Lauria, ricoverata in terapia intensiva in gravissime condizioni, di cui ieri si temeva un aggravamento delle condizioni cliniche.
«Con il pensiero rivolto a tutte le persone coinvolte nel tragico evento di venerdì sera, mi sono recato all’ospedale San Carlo per far visita ai casi più gravi – dice Lamboglia – e per far sentire tutta la vicinanza della giunta e del consiglio che sperano, come l’intera Lauria, che quanto prima tutti possano tornare alla normale quotidianità. Mi sono recato da Mario, Simone ed Adam che seppur hanno riportato diversi traumi, alcuni richiederanno intervento chirurgico, stanno lentamente migliorando. Infine sono andato al reparto dove si trova la nostra Giovanna e sono ancora qui, per far sentire tutta la nostra vicinanza in una lotta per la vita alquanto complicata».
Il primo cittadino prende le distanze da «tantissime informazioni distorte» sui social – ieri si erano diffuse false notizie sul decesso della donna – e invita i concittadini ad unirsi come comunità «per una lotta che dobbiamo sentire nostra ma senza fughe in avanti, purtroppo quanto leggo evidenzia una mancanza di rispetto nei confronti di Giovanna e della famiglia che in questo momento necessitano di vicinanza, speranza e non di altro». Fortunatamente, da venerdì sera sui social sono molte di più le persone che si stringono attorno a Giovana e fanno il tifo per lei: «Tieni duro, non mollare, preghiamo per te».
Intanto il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto, esprime «solidarietà a Lauria e alla sua popolazione. Per l’ennesima volta una calamità naturale si abbatte sulla Basilicata. In questo momento difficile e drammatico, ritengo un atto dovuto esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà agli abitanti di Lauria. Proprio in queste situazioni la politica,le istituzioni e la società civile debbono dare prova di sostegno e aiuto a chi nella sofferenza – conclude Quarto – deve combattere contro il dolore e contro il dramma vissuto».
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