Giovanna Pastoressa
3 minuti per la letturaOperata Pastoressa, 28 anni, travolta dal crollo in palestra: resta in coma nel reparto di terapia intensiva del San Carlo. Stabili gli altri 4 feriti dal tetto volante del PalaAlberti, tra loro anche il figlio dell’ex governatore Pittella
POTENZA – Sono ore di angoscia quelle che stanno attraversando familiari e amici di Giovanna Pastoressa, travolta, venerdì sera a Lauria, dal crollo del soffitto della palestra “Cam Sport&Salute” (LEGGI LA NOTIZIA).
Ieri la 28enne lauriota, trasportata in coma prima all’ospedale di Lagonegro e poi al San Carlo di Potenza, è stata sottoposta a un delicato intervento per tentare di alleggerire gli effetti dell’emorragia celebrale provocatale dall’urto coi detriti piovuti dall’alto. Un impatto violento da cui non si sarebbe potuta proteggere in alcun modo, mentre si allenava con un’amica (lievemente ferita e trasportata all’ospedale di Lagonegro) sul tapis roulant.
Le sue condizioni sono considerate ancora molto gravi, ma nessuno è disposto ad abbandonare la speranza di un miglioramento che possa restituirla alla vita.
Da pochi mesi, infatti, Pastoressa aveva iniziato ad esercitare la professione di psicologa in uno studio associato della sua Lauria, dopo essersi laureata a pieni voti e aver fatto esperienza di supporto scolastico e cura dei disturbi alimentari. Nel frattempo, però, continuava anche gli studi nella scuola di specializzazione in psicoterapia gestaltica integrata di Torre Annunziata.
Ieri i familiari della 28enne, all’ingresso del reparto di Terapia intensiva del San Carlo, hanno ricevuto anche la visita del governatore Vito Bardi, che è apparso particolarmente scosso dalla tragedia.
Nel nosocomio potentino sono ricoverati anche altri tre dei sette feriti nel crollo provocato, tra le otto e nove di sera, dal distacco di parte della copertura in legno del Palazzetto dello sport di Lauria. Quintali, qualcuno dice tonnellate di materiale sollevate in aria da un vento fuori dal comune, e poi scaraventate, a qualche decina di metri di distanza, sul tetto della palestra in piena attività. Una struttura leggera, quella che ospita la “Cam Sport&Salute” che non è riuscita a resistere al peso di quella massa in movimento.
Tra loro c’è il figlio dell’ex governatore Marcello Pittella, che ieri era in ospedale e alle telecamere della Tgr, da medico oltre che da padre, ha parlato di una brutta frattura cranica, ma di una condizione generale rassicurante.
Per lui è previsto nella settimana entrante un intervento di riduzione della frattura. Così come per gli altri due ricoverati nel reparto di neurochirurgia, colpiti, rispettivamente, alla mandibola e alla parete orbitale sinistra (per quest’ultimo pare comunque rientrato il rischio di perdere l’occhio).
Ieri mattina, intanto, sono partiti i rilievi disposti dal pm di Lagonegro Rossella Maria Colella, che ha già firmato il sequestro dell’intera area.
A Lauria, però, l’impressione per l’accaduto e la violenza del vento di venerdì sera resta ancora troppo forte per ragionare su eventuali responsabilità. Almeno fino a quando non si saprà l’esito della lotta tra la luce e l’oscurità che ormai da due giorni sta combattendo quella ragazza dal sorriso solare. Lei che per vivere aveva scelto di curare il prossimo con la parola.
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