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È tutto pronto da cinque giorni ma manca il visto dell’Asp, così il centro migranti di Palazzo San Gervasio resta chiuso
POTENZA – Il Centro di accoglienza stagionali di Palazzo San Gervasio è pronto ad aprire da ben cinque giorni. Ma rimane chiuso «perché l’Azienda sanitaria di Potenza, a differenza del Vigili del fuoco, non ha ancora effettuato le verifiche di rito». Lo afferma Pietro Simonetti, del Centro studi e ricerche economiche e sociali (Cseres), ricordando anche che «quest’anno la campagna del pomodoro si svolge in ritardo per le note questioni climatiche».
Per Simonetti, la mancata verifica da parte dell’Asp rappresenta «un atto grave che il nuovo direttore generale, che recentemente ha effettuato visite di circostanza, con il sorriso stampato, in vari luoghi del territorio, dovrebbe valutare attentamente per le decisioni del caso provvedendo in giornata ai compiti di istituto».
A giudizio dell’esponente del Cseres «sui migranti permane un atteggiamento di alcuni fatto di resistenze e superficialità che poi si tramutano in vere e proprie omissioni. La Basilicata è stata ed è un territorio che accoglie nonostante questi ed altri fatti. 72 Comuni dal 2014 al 2022 – ricorda Simonetti -, con le associazioni del volontariato, hanno accolto circa 8.500 richiedenti asilo. Nello stesso periodo, in particolare nel triennio 2016/18, hanno trovato lavoro nella rete di inclusione circa 750 giovani lucani. Gli investimenti statali e della Unione europea per l’assistenza dei migranti hanno superato il tetto dei 120 milioni per l’ospitalità ed i servizi. Attualmente sono 2.700 i richiedenti asilo presenti in accoglienza in regione, compresi i minori non accompagnati».
Simonetti aggiunge che «nel 2022 circa 50.000 migranti hanno lavorato in Basilicata a partire dall’agro alimentare. Per l’accoglienza dei lavoratori stagionali, specie in agricoltura, e la realizzazione dei nuovi Centri stabili di Boreano, Gaudiano e Scanzano, 450 posti e servizi, sono stati finanziati dal 2018 dal il Pon Legalità con circa 11 milioni. Gli appalti integrati della Regione sono tutti ancora fermi. Il Centro antiviolenza e antitratta, completato da tempo e finanziato al Comune di Palazzo San Gervasio nel 2018 è inutilizzato».
«Ecco i fatti specifici – conclude Simonetti – del pressappochismo e della inerzia che abitano specialmente in Regione. Il caso Asp è una articolazione di questi comportamenti».
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