Il centro oli in Val d'Agri
2 minuti per la letturaPOTENZA – La Giunta regionale della Basilicata ha approvato ieri l’accordo finalizzato alla stesura del nuovo protocollo di intenti con Eni e Shell, contitolari della concessione del giacimento petrolifero «Val d’Agri». La durata del nuovo protocollo sarà decennale: la validità sarà retroattiva a partire dal 26 ottobre 2019, data in cui è scaduta la prima concessione. Lo ha reso noto l’ufficio stampa della stessa Giunta specificando inoltre che «nell’accordo sono indicate le misure di compensazione ambientale che saranno dirette alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo del territorio lucano, sia in termini economici che occupazionali e sociali».
«Un rinnovo decennale con valore retroattivo – ha evidenziato il presidente della Regione, Vito Bardi – che, rispetto al passato, moltiplica almeno per sei i benefici economici in favore della Basilicata che deriveranno dall’accordo compensazioni con Eni-Shell. Oggi in Giunta abbiamo approvato un accordo che garantirà risorse importanti a tutti i lucani per affrontare al meglio l’emergenza economica e sociale post Covid. La nostra idea di gestione delle risorse rivenienti dal petrolio è finalizzata a garantire un’elevata tutela dell’ambiente e della salute: abbiamo a cuore solo gli interessi dei lucani».Gli obiettivi da raggiungere, «richiamati nel documento e che – è scritto nel comunicato – sintetizzano la visione del governo regionale in materia di petrolio, riguardano la sostenibilità ambientale, mediante la valorizzazione delle risorse e la messa in sicurezza del territorio, lo sviluppo di attività economiche “no oil» e l’utilizzo di un quantitativo di gas estratto che rimarrà nella disponibilità della Basilicata».
Nel dettaglio, è previsto che «Eni e Shell versino alla Regione un contributo parametrato alla produzione effettiva pari a 1,05 euro per ogni barile prodotto. Per il finanziamento di progetti di sviluppo, inoltre, un contributo di 95 milioni di euro per ogni quinquennio. L’accordo, infine, impegna le compagnie petrolifere a fornire alla Regione Basilicata un quantitativo di gas pari a 160 milioni metri cubi all’anno». In serata Eni ha espresso «soddisfazione per la firma dell’accordo preliminare per la proroga della concessione Val d’Agri che conferma l’attenzione a un territorio in cui l’azienda opera da più di vent’anni e il dialogo costruttivo con la Regione Basilicata.
L’accordo pone al centro la sostenibilità e lo sviluppo del territorio e testimonia la volontà di rafforzare ulteriormente la relazione con la comunità lucana e favorirne la crescita anche su nuove linee di indirizzo rivolte alla transizione energetica e all’economia circolare.
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