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Il sindaco di Matera Domenico Bennardi e il presidente della Regione Vito Bardi

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POTENZA – Ricoveri ospedalieri ancora in salita, da 47 a 52 in 24 ore, che rispetto ai 41 di venerdì scorso fanno ancora più impressione. E lucani positivi al covid 19 in crescita da quota 2.812 a quota 2.850.

Sono questi gli ultimi dati della quarta ondata lucana del coronavirus. Mentre la paura tra la popolazione inizia a raggiungere livelli d’allarme, e il governatore Vito Bardi chiede di evitare tamponi inutili.

Che quella natalizia fosse una serenità sfuggente è apparso chiaro già ieri mattina, all’alba, davanti alle tendostrutture allestite nel parcheggio del San Carlo di Potenza, dove ogni giorno vengono somministrati vaccini e tamponi diagnostici.

Un’ora prima dell’apertura del passaggio per i tamponi in automobile, infatti, c’erano già 40 auto in fila con a bordo persone intenzionate a sottoporsi al test per accertare se fossero positivi. Ma la situazione del traffico nella zona è peggiorata col passare del tempo, e i disagi di sono protratti per alcune ore. Non senza confusione e qualche momento di tensione er la presenza di persone che non avevano prenotato l’esame.
Alle ore 11.30, comunque, erano già stati fatti 344 tamponi.

Su questo, e la situazione in generale della pandemia in regione, ieri mattina è intervenuto con forza il governatore Bardi, a margine di un incontro d’emergenza sulla situazione a Matera, dove si è concentrato il 22% dei nuovi contagi scoperti in Basilicata tra il 20 e il 26 dicembre: 312 su 1436. Anche per effetto del dilagare della variante omicron.

«Al sindaco Domenico Bennardi ho chiesto provvedimenti urgenti per la Città di Matera, che negli ultimi giorni purtroppo ha visto un boom dei contagi». Ha spiegato Bardi. «Ovviamente come Regione Basilicata siamo pronti a emettere ogni tipo di provvedimento necessario, ma i dati ci dicono che al momento la criticità più grande è localizzata a Matera città. Ho offerto la totale collaborazione istituzionale, perché dobbiamo tutelare la popolazione, l’ospedale, i medici e i sanitari, da settimane sotto pressione. Serve la massima precauzione per evitare un ulteriore aumento dei ricoveri, che come sappiamo è propedeutico a un aumento delle terapie intensive e poi delle vittime».

Il governatore ha parlato di numeri confortanti, «al momento», per quanto concerne l’ospedalizzazione, ma ha sottolineato l’esigenza di «mettere in campo tutte le precauzioni possibili, perché – causa Omicron – è previsto il picco dei contagi a metà gennaio, che avrà inevitabili ripercussioni».

«Già oggi abbiamo file ovunque per i tamponi, sia presso le Asl che presso le farmacie, come sta avvenendo nel resto d’Italia». Ha proseguito ancora il presidente della giunta regionale. Per poi chiedere: «a tutti di evitare di presentarsi senza prenotazione, di evitare di fare tamponi se non si è entrati in contatto con un positivo, di evitare insomma di fare test se non vi è un motivo fondato».

«Capisco l’ansia e la preoccupazione – ha proseguito Bardi -, ma comportiamoci in maniera responsabile».

Il governatore, ha poi aggiunto che in una delle prossime riunioni di giunta regionale dovrebbe essere adottato: «un provvedimento per dotare le scuole lucane della ventilazione meccanica controllata, come consigliato dall’Organizzazione mondiale della sanità e come già fatto dalla Regione Marche, con una dgr che in queste settimane abbiamo studiato nei dettagli».

«E sempre nelle scuole – ha spiegato ancora Bardi – ci sarà una nuova campagna di screening, come confermato oggi (ieri per chi legge, ndr) dal generale Figliuolo».

«Dobbiamo immaginare – ha concluso il presidente – una strategia per convivere con un virus che ormai da due anni segna quotidianamente le nostre vite».

Intanto, sul fronte epidemiologico in senso stretto, da segnalare c’è il dato dei ricoveri all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Qui, infatti, su 24 pazienti covid 19 sono 10 quelli residenti nella città dei Sassi. E di questi 10 sono 4 i non vaccinati, pari al 40%. Sul versante dei vaccini, invece, sono saliti a 138.726 coloro che hanno ricevuto la terza dose (il 25,1%), e ieri è stata festeggiata la somministrazione numero 1.000.000. A un anno esatto dal primo vaccinato lucano, Felice Arcamone, infermiere in servizio al pronto soccorso del San Carlo di Potenza.

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