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Alla Regione Basilicata prima prova del fuoco per il rapporto tra il governatore e i suoi nuovi assessori; in arrivo un’infornata di nomine per i direttori generali. Slittano in autunno i sottosegretariati


POTENZA – Dovranno attendere l’autunno, ragionevolmente, gli aspiranti sottosegretari regionali della nuova amministrazione Bardi. Su tutti il forzista materano Michele Casino, il calendiano Nicola Morea e il renziano Mario Polese.
Si sono spostate subito su un altro tema caldo, infatti, le trattative all’interno della maggioranza regionale. Con l’obiettivo di recuperare il tempo perduto dal voto di aprile e avviare in concreto le attività della nuova legislatura. Dopo l’attesa per l’esito delle consultazioni europee ed amministrative di giugno.

Chi si aspettava che all’annuncio di Bardi di mercoledì seguissero subito atti concreti, insomma, è rimasto deluso.
Composta la tanto attesa giunta le attenzioni si sono spostate dal possibile ampliamento dell’esecutivo regionale alla composizione dello staff presidenziale. Quindi alla nomina dei direttori generali che alla Regione Basilicata sono in scadenza a fine mese. Una prima prova del fuoco anche per gli accordi tra le varie anime della coalizione, che in occasione del via libera alla ricandidatura del generale erano state alquanto insistenti sul punto. Chiedendo che Bardi non scegliesse più come direttori dei vari dipartimenti regionali dei suoi fedelissimi. Per aprirsi a un confronto sulla loro designazione con gli assessori interessati.

Tra i più esigenti sul punto ci sarebbero il neo-assessore leghista alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, ma anche il neo-assessore meloniano all’Agricoltura, Carmine Cicala, che parrebbe intenzionato a “portarsi” al Dipartimento Domenico Tripaldi, dopo la felice coabitazione degli ultimi anni ai vertici del Consiglio regionale.
Sembrerebbe destinato alla guida del Dipartimento ambiente del neo-assessore renziano Laura Mongiello, invece, un unico fedelissimo del governatore, Michele Busciolano, che dovrebbe lasciare l’incarico di capo di gabinetto di Bardi a Gianpiero Perri.

A spingere per l’avvicendamento nella guida del gabinetto di Bardi vi sarebbe anche una questione di opportunità data la delega al Pnrr assegnata all’altro neo-assessore meloniano, Cosimo Latronico. D’altra parte, considerato il rapporto privilegiato tra quest’ultimo e il ministro del Pnrr, Raffaele Fitto, l’attuale «consigliere scientifico del presidente per l’attuazione del Pnrr», Perri, potrebbe essere avvertito come un terzo incomodo.
Ieri, in vista di queste nomine, la prima seduta della nuova giunta regionale è stata dedicata proprio all’approvazione di una “direttiva per il conferimento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale».
Nei prossimi giorni, però, dovrebbero essere annunciate anche altre designazioni “chiave” come quelle del segretario particolare e del portavoce del governatore, nonché del capo ufficio stampa della giunta.

Diversi i nomi che filtrano al riguardo.
Per l’incarico di portavoce, in particolare, parrebbe predestinato un esperto di marketing e comunicazione come il potentino Gianmaria Petrone, che ha già seguito la trionfale campagna elettorale del governatore, come quella, fallimentare, del suo ex vice, Francesco Fanelli, come candidato sindaco di Potenza.
Ieri in Consiglio regionale sono state formalizzate le sostituzioni dei consiglieri nominati assessori con i primi dei non eletti delle rispettive liste di appartenenza. Dunque lo stesso Fanelli, primo dei non eletti della lista Lega Salvini per la Provincia di Potenza, per Pepe; Alessandro Galella, primo dei non eletti di Fratelli d’Italia per la Provincia di Potenza, per Cicala; Rocco Leone, primo dei non eletti di Fratelli d’Italia per la provincia di Matera, per Latronico; e Fernando Fortunato Picerno, primo dei non eletti della lista Forza Italia per la Provincia di Potenza, per Francesco Cupparo.
Dopo la surroga di consiglieri assessori il governatore ha colto l’occasione per illustrare le linee programmatiche della sua amministrazione per i prossimi 5 anni.

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