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Definito il Consiglio regionale della Basilicata: quattro ingressi per surroga dei primi dei non eletti: Galella, Fanelli, Picerno, Leone


Cambia volto il consiglio regionale dopo la nomina degli assessori che comporranno la nuova giunta Bardi alla Regione Basilicata. Nell’assemblea regionale, infatti, entrano i primi dei non eletti, per surroga: Alessandro Galella, Francesco Fanelli, Fernando Picerno e Rocco Leone. Ieri, intanto, la prima seduta dell’assise è andata deserta. Prossimo appuntamento il 16 luglio alle 10. Primo punto all’ordine del giorno, la discussione sull’autonomia differenziata, poi si parlerà anche del ricorso contro la legge Calderoli e del referendum abrogativo su iniziativa dei consiglieri Araneo, Verri, Cifarelli, Marrese, Lacorazza, Bochicchio e Vizziello.

Sulla seduta andata deserta sono intervenuti i consiglieri della minoranza Marrese, Cifarelli e Lacorazza (Pd), Araneo e Verri (M5s) e Bochicchio (Avs-Psi-Bp). Il capogruppo Lacorazza ha sottolineato che «Dal 24 maggio, giorno della proclamazione degli eletti, i problemi dei lucani continuano a restare senza soluzione. Gli agricoltori che chiedono di risolvere questioni urgenti, la sanità che versa in uno stato preoccupante. Siamo di fronte ad una incapacità e inadeguatezza di questa maggioranza». Araneo (M5s), si è poi soffermata su ciò che comporta il mancato avvio della macchina amministrativa che si traduce non tanto in un danno per la minoranza, impossibilitata ad agire in quanto non si sono ancora costituite le Commissioni, ma soprattutto perché non ci sono le condizioni per rispondere alle tante istanze dei lucani.

«Su questo pesa come una spada di Damocle il fardello dell’autonomia differenziata e ogni giorno in più è un giorno perso sia per impugnare la legge sia per fare ricorso». Stesso tema anche per Marrese (Pd): «Chiederemo al Presidente Pittella una conferenza dei capigruppo per programmare meglio i lavori delle prossime settimane, così da portare a casa un risultato concreto. Sarebbe auspicabile registrare sulla questione una posizione unanime di tutto il Consiglio». «Da veterano del Consiglio – ha affermato Cifarelli – faccio notare che si può prendere atto di un cambio di passo anche nella gestione dei lavori consiliari. Devo dare atto al presidente Pittella di aver mantenuto un atteggiamento di rigore nel rispetto del Consiglio regionale».

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