Giovanni Lettieri
2 minuti per la letturaFerma denuncia del segretario regionale del Pd, Giovanni Lettieri, sui servizi ai lucani: «Intollerabile l’indifferenza con cui Bardi si approccia alle categorie fragili»
La crisi dei comuni lucani, lasciati a secco dalla Regione è stata al centro di un intervento di Giovanni Lettieri, segretario regionale del Pd che ha parlato di welfare Basilicata al collasso. «In assenza di coperture finanziarie (ad oggi non saldata neanche l’annualità 2022) sui piani sociali di zona, – ha scritto Lettieri – i comuni capofila degli ambiti territoriali sociali dovranno sospendere servizi primari come assistenza ad anziani, disabili e bambini; stop anche a centri socio-educativi per persone con disabilità oltre l’età scolare».
«È da tempo che Anci e i comuni insieme a sindacati e operatori sollecitano le coperture finanziarie, la razionalizzazione della spesa – continua Lettieri – l’aumento della spesa storica, il cambio di governance per strutturare sui territori i servizi essenziali alle persone fragili, la risoluzione con legge regionale del problema della compartecipazione alla spesa degli utenti».
Lettieri punta il dito sul «completo disinteresse da parte della Regione Basilicata e dell’assessorato alle politiche della persona».
LA DENUNCIA DI LETTIERI SUI SERVIZI AI LUCANI
«Non possiamo più – aggiunge il segretario lucano del Pd – restare fermi ed indifferenti, è necessaria una mobilitazione generale: comuni, cooperative che gestiscono i servizi, operatori, cittadini, sindacati devono chiedere con forza lo sblocco di questa situazione. È intollerabile l’indifferenza con la quale questo governo regionale si approccia a categorie fragili, al disagio sociale; è intollerabile come mettano sindaci e tecnici comunali nell’impossibilità di pagare gli operatori e di programmare e progettare politiche sociali innovative».
«La problematica è emersa in tutta la sua drammaticità – aggiunge Lettieri – anche in occasione dell’audizione in IV commissione dei sindaci voluta dalla presidentessa Dina Sileo, che ringrazio. Nelle prossime ore bisognerà mettere in campo proteste e atti di sollecitazione al fine di non consentire al governo regionale di smantellare il welfare lucano mandare in default le province per il fual non finanziato dopo aver svenduto la Basilicata con il voto favorevole sull’autonomia differenziata e non aver tutelato le nostre prerogative sull’acqua pubblica nella costituenda società per azioni Acqua del sud Spa che sostituisce Eipli. La Basilicata ed i lucani meritano molto di più».
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