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POTENZA – Avanti con l’esame della manovra finanziaria regionale 2022 per dimenticare la crisi riesplosa all’interno della maggioranza sulla nomina del nuovo presidente del Consiglio regionale.
È uno scatto d’orgoglio quello arrivato, ieri, dal parlamentino lucano dopo lo spettacolo offerto nei giorni scorsi a causa dello stallo sul rinnovo dell’ufficio di presidenza. Uno stallo persistente, se si considera che il mandato dell’ufficio di presidenza uscente è scaduto a dicembre dell’anno scorso, e da allora l’attività consiliare è andata avanti a ritmo ridotto. Tanto più in seguito alla crisi aperta a febbraio dalla Lega, chiedendo un rimpasto della giunta regionale. La decisione di avviare l’esame dei conti regionali è arrivata grazie all’accordo bipartisan tra i presidenti di 3 delle 4 commissioni consiliari: il meloniano Piergiorgio Quarto (III), il leghista Pasquale Cariello (I) e il renziano Luca Braia (II).
L’obiettivo condiviso, infatti, è quello di portare il testo quanto prima nell’aula per l’approvazione definitiva, evitando le restrizioni di spesa che sarebbero determinate dal passaggio dall’esercizio provvisorio, che consente uscite pari a un dodicesimo di quelle sostenute nel complesso dell’anno precedente, alla gestione provvisoria, che permetterebbe di far fronte soltanto a stipendi, rate di mutui e poco altro. Con un possibile effetto a cascata su una serie di enti controllati e amministrazioni in attesa dei denari regionali. A partire da molti comuni. Non pervenuta, quindi, soltanto la IV commissione presieduta dal leghista Massimo Zullino, che martedì scorso è stato tra gli artefici della mancata rielezione del presidente del Consiglio uscente, il compagno di partito Carmine Cicala.
A meno di improbabili forzature, quindi, c’è da attendersi un supplemento istruttorio, con inevitabile aggravio dei tempi, anche nel caso di approvazione a stretto giro della manovra da parte delle tre commissioni riunite ieri. Commissioni che dovrebbero tornare a riunirsi la prossima settimana per sentire i dirigenti dei singoli assessorati per quanto di loro competenza rispetto ai conti da approvare.
Ieri sulla disponibilità offerta dalla minoranza per accelerare i tempi di approvazione della manovra è intervenuto Carlo Trerotola, già candidato governatore del centrosinistra. «Con grande senso di responsabilità – ha spiegato Trerotola – l’intera minoranza ha consentito lo svolgimento della seduta congiunta delle commissioni I, II e III per esaminare lo schema del bilancio di previsione della Regione Basilicata al fine di ridurre i danni alle famiglie ed alle imprese derivanti dal corrente esercizio provvisorio e dalla tagliola della gestione provvisoria che scatterà dal prossimo 1 maggio».
«L’opposizione ha inteso fornire – ha aggiunto il consigliere regionale – un’ulteriore prova di disponibilità al confronto nelle sedi istituzionalmente deputate per salvaguardare gli interessi generali della comunità lucana, calpestati dalla litigiosità e dall’irresponsabilità della maggioranza che dovrebbe sostenere il presidente Bardi che da diversi mesi sta paralizzando l’azione amministrativa ed istituzionale per mere beghe di potere, infischiandosene delle esigenze concrete dei cittadini, quotidianamente alle prese con i devastanti effetti provocati dalla pandemia, dal conflitto bellico in Ucraina e dal vertiginoso aumento del costo della vita e delle bollette energetiche».
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