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Raffaele La Regina

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POTENZA – Quattro liste per 163 aspiranti a un posto nella nuova assemblea regionale per La Regina, e cinque liste più corte, da 98 aspiranti in tutto, per Cervellino.

Sono questi gli schieramenti che accompagneranno i due candidati alla segreteria regionale del Partito democratico di qui alla fine del congresso, che dovrebbe concludersi entro il 19 dicembre. Dopo il voto nei vari circoli circoli cittadini sparsi sul territorio, previsto tra 19 novembre 2021 e il 5 dicembre.

Ieri alla 18 è scaduto il termine per il deposito delle liste, collegate ai candidati segretari, con gli aspiranti ai 95 posti disponibili nella nuova assemblea. Ma la vera novità della giornata era maturata già all’alba, quando è stata ufficializzata l’intesa tra il “lettiano” Raffaele La Regina, e Rocco Pappalardo, in corsa a sua volta come segretario regionale fino a venerdì sera. Quando la commissione regionale di garanzia del congresso lo ha escluso dalla corsa perché il grosso delle firme a supporto della sua candidatura sarebbero state apposte da ex iscritti al Pd, che non avevano ancora rinnovato la tessera.

Il risultato è stata la nascita di una lista a sostegno di La Regina, capeggiata dallo stesso Pappalardo, che in realtà aveva già provato, con Lacorazza e gli altri, a convergere sul 28enne la scorsa settimana. Ma era stato respinto per non creare ulteriori tensioni tra chi aveva propiziato la candidatura di La Regina. In particolare la segretaria provinciale uscente della federazione di Potenza, Maura Locantore, costretta a un passo indietro proprio per le resistenze sul suo nome di Lacorazza e di un altro ex presidente del Consiglio “lettiano”, Vito Santarsiero. In tutto in nome della ricerca di un’«unità» del partito, assieme anche all’ex renziano Salvatore Margiotta, che nei fatti è terminata un attimo dopo la ritirata della loro comune nemica.

Non è un caso, quindi, che nella “lista Pappalardo”, denominata Basilicata 2030, è presente una pattuglia di candidati vicini a Santarsiero. Mentre l’altro referente dei democratici lucani che si ispirano al ministro Dario Franceschini, l’ex parlamentare Carlo Chiurazzi, ha optato per la corsa in solitaria con una lista più corta: “Insieme per la Regina”. Come pure gli orlandiani di “dems”, tra cui compare anche l’ex sindaco di Matera Salvatore Adduce.

La sfida nella sfida all’interno dell’ampio fronte pro La Regina sarà pertanto tra Basilicata2030 e la lista “Prossimità”, in cui Locantore compare come capolista assieme a diversi aspiranti a un posto in assemblea vicini al deputato Vito De Filippo.

Viviana Cervellino

Hanno optato per uno schieramento a 5 liste “territoriali”, e mediamente più corte, invece, i sostenitori della corsa alla segreteria regionale della sindaca di Genzano, Cervellino. Tra i quali spiccano anche l’ex governatore Marcello Pittella, e il fratello, neo-sindaco e senatore, Gianni. Con un’apparente squilibrio di forze a favore delle liste “potentine”, dati gli appena 18 aspiranti raccolti tra Matera e provincia.

Il sistema di voto congressuale non prevede la possibilità di esprimere una preferenza tra i nomi in lista. I posti disponibili in assemblea verranno assegnati, pertanto, alle liste che hanno ottenuto più voti a partire dal capolista a scendere.

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