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POTENZA – Ha preso ufficialmente il via la nuova legislatura della Regione Basilicata dopo la proclamazione – ieri mattina, nel Palazzo di giustizia di Potenza, in Corte di Appello – dell’elezione a presidente di Vito Bardi (riconfermato con 109.363 voti nella circoscrizione di Potenza e 43.135 in quella di Matera) e del nuovo consiglio regionale con i venti consiglieri eletti il 21 e 22 aprile scorsi.

Chi si aspettava sorprese, dopo la l’attesa protrattasi per un mese, è però rimasto deluso. Nessun “ribaltone” in seno alle liste, confermato quanto è stato riportato sul portale del Ministero dell’Interno all’indomani dello spoglio elettorale. Comprese le posizioni conquistate nella lista di Fratelli d’Italia da Alessandro Galella, assessore alle Politiche agricole uscente e primo dei non eletti, e Donatella Merra, ex assessore regionale (all’epoca leghista) alle Infrastrutture, distanziata di appena 11 voti e seconda dei non eletti di FdI.

Questo il nuovo consiglio regionale della Basilicata: dodici i consiglieri della maggioranza, eletti nelle fila del centrodestra. Sono Carmine Cicala, Maddalena Fazzari, Michele Napoli e Cosimo Latronico (di Fratelli d’Italia); Gianuario Aliandro, Francesco Cupparo e Michele Casino (Forza Italia); Pasquale Pepe e Domenico Tataranno (Lega); Marcello Pittella e Massimo Morea (Azione); Mario Polese (Orgoglio Lucano).

Per il centrosinistra, rimasto all’opposizione, sono stati eletti inve otto consiglieri: il candidato governatore Piero Marrese (Pd), Piero Lacorazza e Roberto Cifarelli (Pd); Alessia Araneo e Viviana Verri (M5S); Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello (Basilicata Casa Comune), Antonio Bochicchio (Avs-Psi-Basilicata possibile).

Visibilmente emozionati i consiglieri, alcuni eletti per la prima volta nel parlamentino lucano. Ma non ha fatto eccezione il riconfermato governatore. «Sono emozionato – ha confessato infatti il presidente Bardi – anche se sento più forte il peso della responsabilità poiché è maggiore la consapevolezza degli impegni da portare avanti affinché la nostra regione possa essere sempre più competitiva».

Ora tutti gli occhi sono puntati sulla composizione della giunta, con la nomina di cinque assessori. In teoria dovrebbe essere definita entro dieci giorni ma con tutta probabilità slitterà a dopo il voto per le Europee e le Comunali. «La prossima settimana incontrerò i coordinatori regionali dei partiti del centrodestra – ha detto a margine Bardi – credo che tutto si chiuderà dopo le Europee, anche perché il voto potrebbe provocare cambiamenti nell’assetto del Consiglio regionale».

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