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Due giorni di voto per i lucani; per queste elezioni regionali della Basilicata si teme l’astensione e il meteo
VIGILIA di fiducia e speranza ma anche con un occhio al meteo. Per i candidati – alla Presidenza e al Consiglio – alle Regionali della Basilicata, quello delle condizioni climatiche è sicuramente tra i timori principali. Alla preoccupazione già diffusa circa la “disaffezione” degli elettori rispetto alla politica, si aggiunge ora quella del meteo. Le giornate di oggi (21 aprile) e domani non si prevedono proibitive ma, comunque, non hanno niente a che fare con quelle di una settimana fa, quando anche in Basilicata si erano registrate giornate tipicamente estive, con tanti lucani ad affollare anche le spiagge delle due coste. Le previsioni annunciano nuvolosità diffusa, per entrambe le giornate del voto, ma escluderebbero la pioggia. Restano comunque basse le temperature, annunciate fra i 3 e i 15 gradi.
Insomma, la speranza dei candidati è che non ci si metta anche il meteo a far crescere il già temuto rischio dell’astensione. Considerando anche che nel 2019 furono già tanti gli elettori che disertarono i seggi. Cinque anni fa, su 573.970 aventi diritto, gli elettori furono infatti solo 307.188, pari al 53,52 per cento. L’auspicio è che la soglia, stavolta, non si abbassi ulteriormente, allontanando l’incubo di scendere al di sotto della metà degli aventi diritto.
Per il resto, la vigilia dei tre candidati alla presidenza della Regione – Vito Bardi per il centrodestra, Piero Marrese per il centrosinistra ed Eustachio Follia per Volt – è trascorsa nel rispetto del totale silenzio elettorale, come peraltro previsto dalla legge. I tre aspiranti governatori si sono limitati a dei brevi post sulle pagine social, rivolgendo un pensiero a moglie e familiari (Bardi e Marrese) o, nel caso di Follia, a un indimenticato campione dello sport italiano.
«Questo post lo dedico a mia moglie» ha scritto ieri mattina il ri-candidato presidente del centrodestra, Vito Bardi, 72 anni, pubblicando una foto di coppia risalente a qualche anno fa con lui in divisa estiva della Guardia di finanza. «Da sempre siamo fianco a fianco – ha aggiunto il governatore uscente -. Gisella anche in queste settimane è stata straordinaria».
Stesso pensiero, sostanzialmente in contemporanea, per il candidato presidente del “campo progressista”, Piero Marrese, 44 anni a giugno: «Un grazie di cuore a mia moglie e ai miei figli», ha scritto il sindaco di Montalbano Jonico, nonché presidente della Provincia di Matera, pubblicando una foto in compagnia della consorte. «Senza il loro amore, il loro sostegno e la loro comprensione – ha aggiunto Marrese -, questo periodo sarebbe stato molto più difficile. Sono la mia roccia, la mia fonte di ispirazione e la mia gioia. Sono infinitamente grato di avervi nella mia vita. Vi amo infinitamente».
Ha scelto invece una foto di Pietro Mennea sulla pista di Seoul (Olimpiadi 1988), con frase sovrapposta dello stesso campione italiano di atletica, l’altro candidato governatore della Basilicata, il giornalista materano Eustachio Follia, 54 anni.
«La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni» recita la citazione di Mennea pubblicata sulla pagina social da Follia. Una frase che racchiude il senso di quest’ultima sfida ingaggiata dall’aspirante presidente di Volt, protagonista in precedenza si tante diverse battaglie, e su più fronti.
Oggi e domani, per i tre candidati alla guida della Regione, saranno le giornate della verità. Quelle del confronto con le urne, con la volontà espressa dagli elettori lucani. Dopo incontri, comizi e chilometri macinati per chiedere fiducia. Dovranno solo attendere il pomeriggio di domani per conoscere l’esito.
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